Pubblicità
Testata

Mercoledì 24 maggio 2017

Dall’Italia e dal mondo






Strage di Manchester, massima allerta in tutta Europa. Trump dal Papa e al Quirinale.

Iscriviti alla Newsletter

Regno Unito: dopo la strage di Manchester rimane alto il livello di guardia antiterrorismo
La strage all’Arena di Manchester al termine del concerto di Ariana Grande (22 morti, almeno 120 feriti e 12 dispersi) ha riportato la massima allerta nel Regno Unito, in Italia e nel resto del mondo. La polizia britannica ha stabilito che l’attentatore suicida è Salman Abedi,22 anni, cittadino inglese di origini libiche: le indagini cercano ora di stabilire se abbia agito solo o se si è trattato di un’azione progettata e realizzata da un gruppo armato. Sono stati effettuati alcuni fermi. L’Isis ha rivendicato l’azione, mentre la premier Theresa May mette in guardia da nuovi possibili attentati. Ieri Manchester ha pubblicamente commemorato le vittime alla presenza di numerosi cittadini, delle autorità politiche e dei leader di tutte le comunità religiose. Da tutte il mondo sono giunti messaggi di vicinanza e di sostegno al popolo britannico: del tema sicurezza e antiterrorismo si tratterà in questi giorni ai previsti vertici Nato (Bruxelles,25 maggio) e G7 (Taormina,26–27 maggio).


Sicurezza: Italia, governo e forze dell’ordine vigilano su visita di Trump, G7 e prossimi eventi nella capitale
«L’attacco che ha colpito Manchester è un attacco all’intera Europa». Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha usato queste espressioni per inviare la solidarietà dell’Italia al Regno Unto e per spiegare l’elevato livello di allerta anche in relazione alla presenza del presidente Usa a Roma e del vertice G7 a Taormina di venerdì e sabato. Inoltre sabato sera è previsto il concerto Mtv Awards a piazza del Popolo, domenica l’ultima partita di campionato Roma–Genova all’Olimpico, con il saluto al capitano Francesco Totti. Inoltre lo sguardo si allunga alle cerimonie del 2 giugno e alla Pentecoste al Circo Massimo cui parteciperà Papa Francesco. Gentiloni ha affermato: «Lavoriamo in queste ore perché dal G7 di Taormina arrivi un messaggio il più possibile forte di impegno straordinario comune contro il terrorismo. Abbiamo l’occasione per ribadire che la vigliaccheria di chi spezza le vite di giovani ragazzi non avrà la meglio sulla nostra libertà».

Trump a Roma: incontro con Papa Francesco in Vaticano. Poi faccia a faccia con Mattarella e Gentiloni
La visita in Vaticano del presidente americano, giunto ieri sera a Roma, è iniziata di prima mattina: Donald Trump, accompagnato dalla delegazione Usa, si è diretto verso la sede apostolica per l’udienza con Papa Francesco. In mattinata incontrerà poi al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier Paolo Gentiloni. Nel pomeriggio Trump partirà per Bruxelles, dove domani si svolgerà il vertice Nato. L’inquilino della Casa Bianca era giunto ieri sera a Roma; ha trascorso la notte a Villa Taverna, nella residenza dell’ambasciatore americano. Alle 8.15 era fissato il primo faccia a faccia con Papa Francesco. Poi l’ospite vedrà anche il segretario di Stato Pietro Parolin e Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Quindi, verso le 10, la visita alla Cappella Sistina e alla Basilica di San Pietro, insieme con la moglie Melania. Alle 11.15 Trump è atteso al Quirinale per l’incontro con Mattarella. Attorno alle 12.30 lo scambio di opinioni sulla politica internazionale e il G7 con Gentiloni.

Palestina: Croce Rossa, «Gaza al collasso». Tre ore di elettricità al giorno. Si teme una pandemia
La Croce Rossa Internazionale lancia l’allarme: «Gaza è ormai al collasso». Il dato negativo confermerebbe «quanto anticipato dalle Nazioni Unite nel 2015", secondo cui la Striscia sarebbe inabitabile entro il 2020". Lo riferisce l’emittente europea Euronews, secondo cui l’organizzazione palestinese Fatah, intanto, ha smesso di pagare Israele per far giungere l’energia elettrica a Gaza, sicché circa due milioni di persone si ritrovano con sole tre ore di elettricità disponibile al giorno, inoltre le acque reflue sversate in mare non consentono di balneare né di pescare». Si teme, senza corrente elettrica, la diffusione di una pandemia dovuta alla scarsa igiene e alla ridotta attività degli ospedali. «A peggiorare il quadro, una nuova guerra subodorata dagli esperti mediorientali, a causa delle divisioni tra Hamas e Fatah e della mancanza di progressi nei colloqui di pace».

G7 Taormina: «Costruire le basi di una fiducia rinnovata». Si parlerà di economia, migrazioni e ambiente
Ultimi preparativi in vista del summit del G7 a Taormina, fissato per il 26 e 27 maggio. Il tema della presidenza italiana del G7 nel 2017 è «Costruire le basi di una fiducia rinnovata». Il vertice è incentrato sull’economia mondiale, la politica estera, la sicurezza dei cittadini e la sostenibilità ambientale, le migrazioni (in tal senso è stata scelta una località siciliana). Il Vertice si articolerà in due giorni di lavoro con la presenza di 12 Capi di Stato e di Governo. Oltre ai leader dei Paesi G7 – Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti – ci saranno il presidente della Commissione europea Juncker, il presidente del Consiglio europeo Tusk; il secondo giorno si uniranno cinque capi di Stato e di governo di Paesi africani, oltre a 6 organizzazioni internazionali. Rigidissime le misure di sicurezza adottate.

Palermo: commemorata la figura di Giovanni Falcone, magistrato, vittima della mafia
Commemorazioni a Palermo e nel resto d’Italia, ieri, per ricordare la strage di Capaci dove persero la vita,25 anni fa, il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Nel capoluogo siciliano era presente il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha ricordato l’attività antimafia di Falcone e del pool palermitano. Durante la cerimonia in via D’Amelio, dove fu ucciso solo poche settimane dopo Paolo Borsellino, collega e stretto collaboratore di Falcone, è intervenuta la figlia, Fiammetta Borsellino, che ha affermato: «Credo che con forza dobbiamo pretendere la restituzione di una verità. Non una verità qualsiasi o una mezza verità ma una verità che dia un nome e un cognome a quelle menti raffinatissime, come mio padre le ha definite, che con le loro azioni e omissioni hanno voluto eliminare questi due reali servitori dello Stato».

Iscriviti alla Newsletter





Home
L’Amico edizione digitale
L’Amico su Facebook  
L’Amico su Twitter  
Le foto dell’Amico su Flickr  
L’Amico su YouTube  
L’Amico su Instagram  
Abbonamenti
Pubblicità
Privacy




Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno
Tel. +39 0437 940641, Fax +39 0437 940661
Email redazione@amicodelpopolo.it
P.Iva/C.F. 00664920253