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Venerdì 26 maggio 2017

Dall’Italia e dal mondo






Al via a Taormina il G7. Morta la stilista Laura Biagiotti. Vertice Nato, Trump chiede più investimenti militari.

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G7. Al via a Taormina il vertice. Al centro la lotta al terrorismo
Tutto pronto a Taormina, blindata come mai in passato, per la due giorni di vertice del G7 che vede riuniti i leader di 7 delle maggiori economie mondiali. Il presidente Usa, Donald Trump, è atterrato in serata all’aeroporto di Sigonella, in Sicilia, per partecipare al G7. Trump ha lasciato in serata Bruxelles, dove ha preso parte al vertice straordinario della Nato. Tra i sette, molti i volti nuovi: Paolo Gentiloni, Donald Trump, Emmanuel Macron e Theresa May siederanno per la prima volta al tavolo del club, portando cambi di rotta nelle politiche dei loro Paesi. Tutti d’accordo e pronti a scendere in campo nella lotta al terrorismo che, a pochi giorni dalla strage di Manchester, irrompe sul tavolo tra le priorità. Ma in cima all’agenda della presidenza italiana ci sono soprattutto i migranti, da sempre una priorità per Roma con Matteo Renzi, che scelse Taormina proprio per dare un segnale circa l’emergenza siciliana. Il messaggio da far passare e condividere riguarda, in particolare, la Libia. Lontane le posizioni sul clima, che rischia di essere il nodo più spinoso del summit.

Vertice Nato: Trump chiede ai Paesi dell’alleanza più investimenti militari
Toni duri quelli usati dal presidente americano Donald Trump ieri al vertice Nato che si è tenuto a Bruxelles. Ha chiesto che tutti i Paesi del Patto Atlantico contribuiscano di più economicamente alle spese dell’Alleanza atlantica e lo ha fatto senza mezzi termini. "23 su 28 Paesi – ha detto – non stanno ancora pagando quello che dovrebbero e quello che ci si aspetta paghino per la loro difesa. Questo non è giusto di fronte alle persone e ai contribuenti statunitensi". Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg lo ha rassicurato: "In primis – ha detto – tutti i Paesi chiariranno come investiranno il 2 per cento in difesa. In secondo luogo, faranno sapere come investire ulteriori finanziamenti nelle regioni in cui servono. Terzo, si chiarirà come gli alleati intendono contribuire alle missioni, e ad altri vari impegni della Nato". Fuori dal vertice, che tra l’altro è coinciso con l’inaugurazione del nuovo quartier generale della Nato a Bruxelles, alcuni attivisti di "Stop Nato" hanno cercato di bloccare le vie d’accesso all’edificio mentre arrivavano le delegazioni. La polizia belga ha effettuato 128 fermi.

Italia. Addio a Laura Biagiotti, con lei il Made in Italy nel mondo
È morta Laura Biagiotti. La stilista, che avrebbe compiuto 74 anni ad agosto, era ricoverata da mercoledì sera all’ospedale Sant’Andrea di Roma, dopo essere stata colpita da un arresto cardiaco. La conferma in un tweet sul suo profilo ufficiale, un brano del Vangelo di San Giovanni scelto dalla figlia Lavinia: "Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve lo avrei detto. Io vado a preparavi un posto".

Grecia. Pacco bomba su auto ex premier greco Papademos. Sospetto su anarchici e estrema sinistra
Attentato ad Atene: un pacco bomba è esploso tra le mani dell’ex premier Loukas Papademos, mentre si trovava in macchina insieme all’autista e a un agente di scorta. Papademos, 69 anni, è rimasto ferito al petto, alle gambe e alle braccia: le sue condizioni, ancorché serie, non fanno temere per la sua vita, secondo i media greci. Al momento si trova, per precauzione, in terapia intensiva. Le altre due persone che erano nel veicolo blindato – che nelle immagini appare integro – sono rimaste ferite in maniera più lieve. Nessuno ha rivendicato l’azione, ma in passato alcuni politici greci, banche ed istituzioni finanziarie sono stati bersaglio di attacchi da parte di militanti di estrema sinistra o gruppi anarchici.

Manchester. Gb torna a condividere informazioni con Usa
Le autorità britanniche hanno ripreso a condividere le informazioni con gli Stati Uniti sull’attacco terroristico di Manchester. Lo ha annunciato Mark Rowley, numero 2 di Scotland Yard, responsabile dell’unità nazionale antiterrorismo. Ieri Londra si era fortemente lamentata per le continue fughe di notizie sull’inchiesta per l’attentato di Manchester tanto da mettere in crisi per la prima volta da decenni le "relazioni speciali" tra Gb e Usa. "Sebbene di solito non commentiamo gli accordi di condivisione delle informazioni con le organizzazioni internazionali vogliamo sottolineare che, dopo aver ricevuto nuove assicurazioni, stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner chiave in tutto il mondo, inclusi tutti quelli dell’alleanza di intelligence cosiddetta dei ’Cinque Occhi’ (Five Eyes)", ha detto Rowley in una dichiarazione. Five Eyes è un’alleanza di condivisione di informazioni sensibili che include gli 007 di Gb, Usa, Australia, Canada Nuova Zelanda.

Messico: giornalisti in piazza contro i narcos. Dal 2000 giustiziati 120 cronisti
Giornalisti messicani in piazza contro la violenza dei narcos. Gli operatori dell’informazione – spesso bersaglio dei cartelli – si sono riuniti davanti alla procura generale di Città del Messico per denunciare una strage silenziosa. Nel Paese centroamericano dal 2000 ad oggi sono stati giustiziati infatti oltre 120 cronisti. "In questo Paese sembra non ci sia giustizia, sembra non ci siano istituzioni che difendono i giornalisti, che dicono la verità o che denunciano un atto illegale", ha spiegato , Alfredo Rojas, attivista per i diritti umani. Solo lo scorso 15 maggio Javier Valdez Cardenas, un noto giornalista messicano, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nella città di Culiacan, da membri del cartello di Sinaloa.

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