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Lunedì 24 luglio 2017

Maltempo, danni in Veneto. Zaia dichiarerà lo stato di crisi






Nella foto i Vigili del fuoco intervengono a Caldogno, nel Vicentino, per la caduta di una pianta sulla strada. Questo, a causa del forte vento, uno dei problemi maggiori verificatosi in molte località venete. Piante sono cadute anche sulle case e sui fili elettrici, ma ci sono stati anche scoperchiamenti di edifici, allagamenti, rovesciamenti di barche.

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Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha deciso di dichiarare lo stato di crisi per il maltempo che ha provocato seri danni in varie aree del territorio, in particolare nel vicentino. L’atto, propedeutico alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza sarà firmato nelle prossime ore mentre è già iniziata la conta dei danni in contatto con i Comuni colpiti.
Una volta firmato dal Presidente, lo stato di crisi rimarrà comunque "aperto" all’inserimento delle segnalazioni di danni che dovessero pervenire successivamente e alla loro quantificazione, com’è di prassi in tali circostanze..


Questi i danni nel Bellunese segnalati alle 19.30 dai Vigili del fuoco che sono intervenuti nel pomeriggio per dei sassi caduti lungo la strada statale 52, a Santo Stefano di Cadore (sul posto anche il personale dell’Anas). Del pietrisco è invece caduto lungo la strada regionale 203 Agordina (in questo caso è intervenuto anche Veneto Strade). Registrati poi un allagamento a Cortina e uno a Belluno, oltre al troncamento di un cavo di media tensione nel capoluogo in via Coraulo ai Piai.


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