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Mercoledì 16 agosto 2017

Veglia per i migranti morti in mare






Il vescovo di Belluno–Feltre Renato Marangoni e Hassan Frague, della comunità islamica di Belluno.

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Duecento persone lunedì 14 agosto sera hanno celebrato la fiaccolata, da Bastia alla spiaggia del lago di Santa Croce, sulla riva di Farra d’Alpago, in memoria dei migranti morti in mare. Molti dei migranti attualmente presenti in provincia di Belluno hanno accolto l’invito dell’Azione cattolica e delle parrocchie dell’Alpago per un tempo di preghiera scandito dalle testimonianze di chi, arrivato con i barconi, cerca ora l’integrazione nel territorio bellunese. Sono arrivati migranti che attualmente abitano a Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Alpago, Santa Giustina e Val di Zoldo. Il Vescovo di Belluno–Feltre Renato Marangoni e Hassan Frague, della comunità islamica bellunese, hanno camminato fianco a fianco per i due chilometri del tragitto. Il vescovo Renato ha ringraziato gli organizzatori ed ha letto un testo di Enzo Bianchi, citato su un quotidiano venerdì 11 agosto: «Sragionare per slogan, fomentare anziché capire e governare le paure delle componenti più deboli ed esposte della società, criminalizzare indistintamente tutti gli operatori umanitari, ergere a nemico ogni straniero o chiunque pensi diversamente non è difesa dei valori della nostra civiltà; al contrario è la via più sicura per piombare nel baratro della barbarie, per infliggere alla nostra umanità danni irreversibili, per condannare il nostro paese e l’Europa a un collasso etico dal quale sarà assai difficile risollevarsi». L’imam Hassan ha iniziato il suo discorso con un ricordo di don Francesco Soccol, morto recentemente in montagna, «nostro amico e parroco amato da tutti»; ha ringraziato l’Italia, «un Paese che è sempre stato in prima fila nel soccorso, il primo a muoversi, il primo a ospitare queste persone. Questo atteggiamento non c’entra con la posizione geografica: l’Italia è un Paese che è sempre stato in prima fila perché innanzi tutto è il suo popolo che ha il rispetto, l’amore e la comprensione verso il suo prossimo». La veglia è stata guidata dal giovane diacono bellunese don Diego Puricelli ed è stata accompagnata dai canti del coro della parrocchia di Puos. Hanno partecipato il sindaco di Alpago Umberto Soccal e i parroci dell’Alpago.


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