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Martedì 10 ottobre 2017

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Catalogna, oggi il giorno della verità. Legge elettorale, alla Camera 200 emendamenti. California, almeno 10 morti nell’incendio.

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Catalogna, oggi è il «giorno della verità». Attesa per il discorso di Puigdemont al Parlamento
Alle 18 di oggi, Carles Puigdemont parlerà al Parlamento di Barcellona. Per Catalogna e Spagna è l’ora della verità nell’infinita crisi catalana. Puigdemont deve riferire sui risultati del referendum del 1° ottobre. E probabilmente dichiarare l’indipendenza. Ma non è chiaro quale sarà la portata: se formale, immediata o «differita». L’indipendenza, cioè, potrebbe avere effetto immediato o - come successe per la Slovenia - «differita». Sarebbe cioè dichiarata formalmente e subito sospesa per alcuni mesi per consentire un negoziato con Madrid su un referendum concordato, ha spiegato il parlamentare Ramon Tremosa, vicino a Puigdemont. Quest’ultimo ha tenuto le carte coperte e il premier spagnolo Mariano Rajoy lo ha diffidato dal proclamare l’indipendenza, una mossa che farebbe scattare la dura reazione dello Stato. Rajoy può usare l’art.155 della Costituzione per sospendere l’autonomia catalana, destituire Puigdemont, sciogliere il Parlamento e convocare elezioni anticipate, dichiarare lo stato d’emergenza. Il clima è pesante: la polizia spagnola si sta muovendo per controllare i luoghi strategici nell’ipotesi di una dichiarazione di indipendenza.

Italia, legge elettorale: oggi alla Camera, circa 200 emendamenti. Il no deciso del M5S
Iniziano questo pomeriggio alle 15 nell’Aula della Camera le votazioni sul Rosatellum 2.0: sono stati presentati 200 emendamenti. Ma non è il numero a preoccupare la coalizione che sostiene questa legge, bensì i circa 50 voti segreti che potrebbero essere chiesti da chi vi si oppone. In un post su facebook il candidato premier M5S, Luigi Di Maio scrive: «Da domani arriva in Aula la Legge ’Ammazza Volontà Popolare’ progettata e messa a punto da Lega, Pd, Forza Italia e Alfano, per cercare di battere il MoVimento 5 Stelle non con i programmi e le idee (loro non ne hanno), ma con una legge elettorale ad hoc per i partiti e una loro ammucchiata e ribaltare ancora una volta la scelta degli elettori come accaduto con Monti, Letta, Renzi e Gentiloni in questa legislatura». Per Matteo Salvini di Lega Nord, invece, «la legge elettorale prima passa in Parlamento e meglio è perché prima si va a votare».

Italia, Ilva: ieri sciopero di 24 ore con presidi e assemblee. Ministro Calenda: «Partire da incontro di luglio»
«Bisogna ripartire dall’accordo di luglio, dove si garantivano i livelli retributivi. Se non si riparte da quell’accordo la trattativa non va avanti». Così il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ai giornalisti che gli chiedevano come mai il tavolo Ilva fosse durato così poco. Nella giornata di ieri, presidi di lavoratori e sindacati si sono svolti davanti alle portinerie A, D, Tubifici e imprese dello stabilimento Ilva di Taranto in concomitanza con lo sciopero di 24 ore, cominciato alle 7 di mattina, indetto da Fim, Fiom, Uilm e Usb nel giorno del vertice al ministero dello Sviluppo economico in cui si doveva discutere il piano dell’acquirente Am Investco (controllata dal gruppo franco-indiano ArcelorMittal), che ha confermato i 4 mila esuberi programmati (3.300 solo nel capoluogo ionico). A preoccupare sono soprattutto le condizioni che dovranno essere accettate dai lavoratori che passeranno alle dipendenze di Am Investco.

Tunisia, collisione nave-barca migranti, si temono 30 vittime
«Forse quasi 30 le vittime dell’incidente avvenuto tra Tunisia e Italia. Salvati oltre 40 migranti. Recuperati otto cadaveri. Si temono 20 dispersi». Lo scrive su Twitter il portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Flavio Di Giacomo, in merito al bilancio della collisione avvenuta tra una nave della Marina militare tunisina e un barcone con a bordo circa 70-80 migranti al largo delle isole Kerkennah. Sono in deciso aumento gli arrivi di migranti tunisini in Italia. Secondo le stime Oim,1.400 tunisini sono sbarcati sulle coste italiane il mese scorso, rispetto ai 1.357 dei primi otto mesi dell’anno.

Usa, incendio in California, almeno 10 morti e oltre 20 mila evacuati
Almeno 10 persone sono rimaste uccise a causa del peggiore incendio nella storia della California. Oltre 20mila persone sono state evacuate nella regione settentrionale dello Stato. Bruciano i vigneti e le foreste della Napa Valley, la regione nel nord della California conosciuta in tutto il mondo per la sua produzione vinicola. Il governatore dello Stato, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato di emergenza. Almeno 1.500 edifici fra abitazioni e strutture commerciali sono già andati distrutti in diverse contee, incluse Napa e Sonoma, e le autorità hanno ordinato l’evacuazione di circa 20mila persone (tra cui oltre 200 pazienti di un ospedale). Nel complesso sarebbero già stati distrutti oltre 10mila acri di terreno, e il fumo è nell’aria anche a San Francisco. A peggiorare le cose anche il forte vento e le temperature elevate, che hanno reso le condizioni perfette per il diffondersi del rogo.


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