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Mercoledì 18 ottobre 2017

«Oltre le vette», conclusa una grande edizione






A Belluno la rassegna di «metafore, uomini e luoghi della montagna», giunta al 21° anno, ha riscosso un grande successo di pubblico. Aperte fino al 29 la rassegna «Foulard delle montagne» e altre mostre.

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Piena soddisfazione degli organizzatori e del pubblico per la 21a edizione di Oltre le vette - Metafore, uomini, luoghi della montagna, manifestazione del comune di Belluno e della Fondazione Teatri delle Dolomiti sulla cultura delle terre alte. Dal 6 al 15 ottobre nella capitale dell’unica provincia interamente montana del Veneto si sono avvicendati sul palco del Teatro comunale degli altri spazi pubblici della città alpinisti, registi, scrittori, fotografi, artisti, scienziati, filosofi. Tutti a dialogare sul tema «La fertilità della montagna», scelto quest’anno dagli organizzatori, per riflettere sulle occasioni che anche i rilievi del pianeta possono offrire agli animali, alle piante e agli uomini. Occasioni che sembrano emergere in quest’ultimo periodo dati i segnali di un rinnovamento dell’interesse per la vita e il lavoro in montagna.
Il pubblico proveniente dal Bellunese e dalla vicine province del Veneto, del Friuli e del Trentino ha affollato gli incontri, in particolare quello con il teologo e filosofo Vito Mancuso, evento organizzato in collaborazione con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, o con lo sky runner Bruno Brunod, antesignano della moderna corsa in montagna su lunghe distanze, quell’ultra trail che vede un numero crescente di appassionati e ancora con Giovanni Carraro e il suo ultimo video Col dei Bos, la montagna dell’ambra.
Altri momenti davvero significativi sono stati il doppio spettacolo dell’artista-alpinista Alberto Peruffo all’interno di un ex rifugio Antiaereo della città, uno spazio straordinario che ha dato un fascino unico all’evento del performer vicentino, l’incontro con Piero Badaloni per parlare delle Dolomiti e dell’economia del bene comune, la serata conclusiva con la musica popolare delle montagne della Sardegna.
Cinema Italia, Palazzo Crepadona Sala «Bianchi», Palazzo Fulcis, Teatro comunale: questi i poli che hanno attratto i tanti visitatori convenuti in città, generando un positivo clima culturale e un non trascurabile movimento economico.
Mentre rimangono aperte fino al 29 ottobre le mostre Foulard delle montagne (a Palazzo Crepadona), Dolomiti: cuore di pietra del mondo e Rassegna Architettura Arco Alpino (a Palazzo Fulcis), gli organizzatori - a partire dal direttore artistico Flavio Faoro e dal direttore organizzativo Valeria Benni - fanno i primi conti della rassegna, con un pubblico di oltre 5mila persone agli spettacoli mentre il numero dei visitatori delle mostre citate raggiungerà senz’altro le diverse migliaia.
Anche l’assessore alle Politiche per la Cultura, Marco Perale, esprime la soddisfazione dell’Amministrazione comunale per la grande partecipazione registrata, che conferma l’obiettivo di Oltre le Vette: aiutare tutti, Bellunesi e non, ad acquisire consapevolezza del valore di vivere e custodire il patrimonio delicato, difficile ma straordinario, che sono le nostre Dolomiti.
Soddisfazione anche degli sponsor, a partire dalla Fondazione Cariverona, con Enel e con la ditta Montura, e degli enti collaboratori, in primis Fondazione Dolomiti Unesco, anche per il buon riscontro che la rassegna ha avuto sui mezzi di informazione locale e - in diversi casi - nazionali.
Appuntamento dunque all’anno prossimo a Belluno, città vera porta delle Dolomiti e ponte naturale tra la montagna e Venezia, sempre nel mese di ottobre, ancora a discutere, stupirsi, commuoversi, emozionarsi per le montagne e le loro genti.


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