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Sabato 11 novembre 2017
Belluno, prima simulazione radioterapica con la Pet/Ct
E’ stata eseguita all’ospedale San Martino e permette l’esatta localizzazione del bersaglio tumorale da irradiare.
A pochi mesi dall’arrivo all’ospedale San Martino di Belluno della nuova apparecchiatura Pet (Tomografia a emissione di positroni), dopo che questa è stata impiegata in questi mesi prevalentemente in attività di diagnostica (per oltre 130 esami), ora è stata eseguita presso Medicina Nucleare, diretta da Felice Martinelli, la prima simulazione radioterapica con scansioni Pet/Ct (Tomografia a emissione di positroni/Tomografia computerizzata). Questa metodica rappresenta un’utile applicazione dell’apparecchiatura Pet/Ct ed è frutto della stretta collaborazione tra i medici di Radioterapia, diretta da Tiziana Iannone, e la responsabile della Fisica Medica, Francesca Pietrobon.
La simulazione radioterapica eseguita direttamente con scansioni Pet/Ct permette l’esatta localizzazione del bersaglio tumorale da irradiare e rappresenta una metodica di eccellenza per le cure radioterapiche ad alta precisione. L’integrazione della Pet/Ct come parte della procedura di simulazione radioterapica permette inoltre l’esecuzione di un esame total body in tempo reale che consente di avere nello stesso tempo una accurata diagnosi e una ottimale pianificazione del trattamento radiante. La Pet permette di identificare la parte più vitale del tumore e consente alla radioterapia di colpire in modo selettivo, aumentando non solo la possibilità di successo terapeutico ma anche riducendo al minimo le incertezze e l’errore.
Questo pone l’ospedale San Martino di Belluno all’avanguardia in ambito regionale e di consentire una modalità di cura che viene offerta oggi in pochi centri di eccellenza italiani.
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