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Mercoledì 15 novembre 2017

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Italia, cresce il Pil, dalla Ue lettera di chiarimenti sulla manovra. Zimbabwe, esercito occupa la capitale.

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Italia, Istat: il Pil cresce ancora. Gentiloni: «bene ma occorre accelerare». Dalla Ue lettera di chiarimenti a Roma
«L’economia italiana accelera e accelera per merito delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori. I risultati non li possiamo dilapidare e mettere in discussione, dobbiamo andare avanti ancora e accelerare se possibile. Il governo farà la sua parte». Il premier Paolo Gentiloni ha così commentato i dati diffusi ieri dall’Istat, secondo il quale il Pil italiano nel terzo trimestre del 2017 è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% su base annua. Istat ha chiarito che si tratta della «tredicesima variazione congiunturale positiva», cioè sopra la soglia-zero. Numeri che confermano, sostanzialmente, i dati diffusi dalla Commissione Ue la scorsa settimana. La stessa Commissione ha fatto sapere ieri informalmente che invierà una nuova lettera all’Italia con richiesta di chiarimenti in merito alla manovra finanziaria e assumerà una decisione definitiva sulla legge di bilancio a maggio del 2018. Una prima opinione sulla legge di bilancio italiana è comunque attesa per il 22 novembre.

Maltempo, dopo Emilia e Toscana allerta in Abruzzo e Sardegna. Sull’Appenino un metro di neve
La perturbazione che si è abbattuta sul Nord Italia, con venti e nevicate più intense del previsto, sta mettendo in difficoltà alcuni Comuni dell’Appennino tosco-emiliano, con zone del bolognese particolarmente colpite (in particolare i comuni di Loiano, Monghidoro e Monzuno), così come l’Alto Mugello. La neve, oltre un metro in montagna, e i tanti alberi caduti hanno isolato frazioni, ma soprattutto - segnala l’Ansa - hanno tranciato linee elettriche, con black out durati diverse ore per migliaia di cittadini tra Emilia e Toscana. L’Enel nel corso della giornata di ieri è intervenuta, ripristinando il servizio e dimezzando le utenze disalimentate, da circa 30mila a 15mila in Emilia, ma i disagi sono rimasti forti. Nella mattinata di oggi si confermano situazioni di difficoltà. Ora il maltempo si sta spostando più a Sud: in allerta Abruzzo e Sardegna.

Zimbabwe, l’esercito occupa la capitale Harare. «Ma non è un colpo di Stato»
«Siamo intervenuti contro criminali vicini al presidente Robert Mugabe e non è un colpo di Stato»: è quanto assicurano i militari che hanno preso il potere nello Zimbabwe. L’esercito, giunto nella capitale Harare, ha bloccato le strade nei dintorni degli uffici del governo, del parlamento e delle sedi giudiziarie. Con un comunicato letto alla tv nazionale, il maggiore generale Sibusiso Moyo sostiene che l’unico obiettivo sono criminali «che causano sofferenze sociali ed economiche alla popolazione» e che una volta compiuta la missione dell’esercito la situazione tornerà alla normalità. «Vogliamo garantire alla nazione che sua eccellenza il presidente della repubblica dello Zimbabwe e comandante in capo delle forze armate Robert Mugabe e la sua famiglia sono sani e salvi e che la loro sicurezza è garantita». L’esercito è intervenuto in piena crisi fra il capo dello Stato e quello delle dell’esercito Constantino Chiwenga che aveva criticato la destituzione del vicepresidente Emmerson Mnangagwa, considerato potenziale successore di Mugabe. L’opposizione ha affermato di augurarsi una democratizzazione della nazione. Nel frattempo l’ambasciata degli Stati Uniti nello Zimbabwe ha allertato i cittadini americani di non uscire dalle proprie case fino a nuovo ordine. La scelta di Mugabe,93 anni, al potere da 30, era finalizzata - secondo Euronews - a lasciare l’incarico alla moglie, Grace Mugabe, discussa figura del regime.

Siria, bombardamenti sulla città di Atareb, controllata da gruppi armati anti Assad. Oltre 50 morti
È di almeno 53 vittime, in maggioranza civili e bambini, il bilancio di una serie di raid aerei che ha colpito ieri il mercato centrale di una cittadina «ribelle», in una delle zone di «de-escalation» del conflitto a nord della Siria. A riferirlo sono fonti locali rilanciate dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), che non sono però in grado di precisare se a sferrare l’attacco di ieri sono stati caccia dell’aviazione di Damasco o dell’alleato russo. Epicentro dell’operazione militare la cittadina di Atareb, controllata dai gruppi in lotta contro il presidente siriano Bashar al-Assad. Atareb, situata nel settore occidentale della provincia di Aleppo e controllata da diversi gruppi ribelli, è stata oggetto di tre diversi raid aerei. Fonti della Osdh non escludono un aggiornamento verso l’alto del bilancio delle vittime, a causa dell’elevato numero dei feriti alcuni dei quali in gravi condizioni.

Australia, referendum, sì al matrimonio omosessuale. Il vescovo Hart ribadisce le posizioni della Chiesa cattolica
L’Australia ha votato in favore dei matrimoni omosessuali, in un referendum non vincolante che potrà ora essere recepito o meno dal Parlamento. Il voto postale ha ricevuto un’elevata risposta, sfiorando l’80% degli aventi diritto, quasi 13 milioni di persone in termini assoluti. Si è espresso in favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso il 61,6% dei votanti. Il primo ministro Malcolm Turnbull ha preso la parola dopo la pubblicazione dei risultati: «Milioni di australiani si sono espressi e hanno votato in favore dell’uguaglianza nel matrimonio con maggioranza schiacciante. Hanno votato sì alla parità». «Ora sta a noi, al Parlamento australiano, fare il resto entro Natale. È questo il nostro impegno». Il presidente della conferenza episcopale dell’Australia, arcivescovo Denis Hart, dal canto suo afferma: «Il Parlamento deve lavorare per unire gli australiani rispettando i diversi punti di vista sul matrimonio». «La Chiesa cattolica e molti altri che hanno cercato di custodire la definizione del matrimonio com’è stata concepita per secoli, continuano a considerare il matrimonio come unione specifica tra un uomo e una donna che permette di mettere al mondo e allevare dei figli».


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