Veneto Strade, situazione sbloccata: porte aperte all’ingresso di Anas






Ieri le Province hanno deciso l’uscita dalla società di Vicenza, Verona e Rovigo. Ora è corsa contro il tempo per formalizzare il nuovo assetto societario.

Al limite del tempo utile, nelle riunioni di ieri, mercoledì 15 novembre, a Padova e Venezia sono state poste le condizioni per rinnovare l’assetto societario di Veneto Strade con l’ingresso dell’Anas. A questo risultato la Regione lavorava da mesi, ma il percorso si era pericolosamente incagliato nelle ultime settimane a causa del freno messo dalle Province venete, chiamate a dismettere le loro quote ma dubbiose sulla stima dei valori previsti per la liquidazione. Solo Belluno e Verona erano presenti alla riunione di lunedì scorso convocata dai sindacati per sbloccare la situazione, che dunque aveva dato fumata nera.
Ieri il lieto fine o meglio l’inizio del nuovo percorso, al quale mancano comunque alcuni passaggi formali delicati e indispensabili, anche da parte del Governo centrale. Si parte da qui: Vicenza, Verona e Rovigo usciranno da Veneto strade cedendo le quote di competenza, e questa novità apre le porte all’ingresso dell’Anas. Un’operazione che ha ormai i giorni contati, per le implicazioni di carattere finanziario che non consentono dilazioni rispetto alla tempistica prospettata mesi fa.
Per i 90 lavoratori di Veneto Strade che rischiano il posto la prospettiva concreta dell’ingresso di Anas, con i suoi capitali, è un’ottima notizia. Per la Provincia di Belluno anche, perché diversamente dovrebbe garantire la copertura della sua quota di 15 milioni di euro per il 2018, assolutamente impossibile dopo i tagli ai trasferimenti dello Stato che le Province hanno subito in questi anni. La Provincia di Belluno ha ricevuto solo pochi giorni fa conferma del trasferimento straordinario di 5 milioni di euro da Roma che ha consentito in qualche modo di chiudere il conto fino a dicembre prossimo, ma per la manutenzione delle strade nel 2018 c’è ancora la possibilità, se non entra Anas, di uno stop totale fin dal 1° gennaio, neve o non neve.

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