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Lunedì 11 dicembre 2017
Belluno, conclusi i lavori di ripristino della copertura alle "Gabelli"
Le storiche scuole cittadine ora al riparo dalle infiltrazioni d’acqua grazie al contributo "I Luoghi del Cuore".
Conclusi i lavori di recupero e restauro conservativo di parte della copertura della scuola elementare "Aristide Gabelli" a Belluno, che il Fai (Fondo ambiente italiano) e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto con un contributo di 20.000 euro, assegnato nell’ambito del progetto "I Luoghi del Cuore".
La scuola, chiusa dal 2007 a causa dei crolli e delle infiltrazioni d’acqua che minacciavano la struttura e il ricco materiale didattico conservato all’interno, nel 2014 ha ricevuto oltre 15.500 voti alla settima edizione de "I Luoghi del Cuore", il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo, grazie al sostegno dell’Associazione Cittadini per il recupero della Gabelli. In virtù del risultato raggiunto, il Comune di Belluno, proprietario del bene, ha potuto presentare un progetto per il ripristino di alcune porzioni di copertura – quella del corpo centrale e il terrazzo del corpo di testata a ovest, con problemi di infiltrazione d’acqua – e ha ottenuto il contributo. Per permettere il completamento dell’intervento di recupero, al contributo "I Luoghi del Cuore" sono stati aggiunti 53.800 euro, in parte stanziati dal Comune e in parte raccolti con il supporto di associazioni locali, per un totale di 73.800 euro.
Significativo esempio di architettura razionalista, la Gabelli è stata realizzata sulla base delle indicazioni e del metodo pedagogico elaborato negli anni Trenta dall’educatrice milanese Giuseppina Pizzigoni, che concepì la scuola come luogo di sperimentazione e innovazione nell’educazione dei bambini, con l’apprendimento basato sull’esperienza. L’orto botanico della scuola ha avuto per anni un proprio giardiniere, che ha insegnato ai bambini a prendersi cura della natura e dell’ambiente. L’intervento "I Luoghi del Cuore" segna dunque un importante risultato, permettendo un primo passo verso il recupero di questo luogo tanto amato da numerose generazioni di bellunesi, di grande valore storico e memoriale sia per la specifica rilevanza architettonica e culturale che per il ruolo rivestito per decenni.
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