Numerosi distacchi spontanei di valanghe nel Bellunese






Si sono registrati fra lunedì sera e la giornata di martedì. Il rischio valanghe resta confermato per oggi, mercoledì 13 dicembre, ma è in progressiva attenuazione da domani.

Il bollettino del Centro funzionale della protezione civile del Veneto, emesso nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 13 dicembre, fa sapere che fra lunedì sera e la giornata di martedì sono stati registrati numerosi distacchi spontanei di valanghe di medie dimensioni. L’attività valanghiva osservata varia molto da valle a valle, ma i distacchi si sono verificati quasi principalmente oltre i 1700-2000 metri. Nelle Dolomiti, in singoli casi, le valanghe sono state di grandi dimensioni e hanno quasi raggiunto il fondovalle. Anche nelle Prealpi bellunesi l’attività valanghiva è stata apprezzabile, ma più contenuta rispetto al settore dolomitico.

Il manto nevoso è in fase di assestamento, ma ancora per oggi, mercoledì 13 dicembre, il pericolo di valanghe oltre i 2200-2400 metri rimane forte (grado 4) sulle Dolomiti per possibili distacchi provocati già con debole sovraccarico, mentre nelle Prealpi il pericolo di valanghe, oltre i 1900 metri, è marcato (grado 3).

Secondo le previsioni, da giovedì il manto nevoso subirà un ulteriore assestamento pertanto il pericolo di valanghe sarà in progressiva diminuzione diventando marcato (grado 3) sulle Dolomiti oltre i 1700-2000 metri e moderato (grado 2) oltre i 1800-2000 metri sulle Prealpi.

La situazione metereologica e idrogeologica è in netto miglioramento. In Veneto permangono alcune criticità idrauliche, in particolare nel Bellunese per effetto dello scioglimento della coltre nevosa, nel Vicentino per il fiume Astico e nei Comuni lungo il corso del Piave. Da non dimenticare poi la riattivazione della frana "Busa del Cristo" nel comune di Perarolo di Cadore.

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