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Mercoledì 10 gennaio 2018
Al voto il 4 marzo, le regole della propaganda
La Prefettura di Belluno rende noti i limiti della propaganda elettorale in vista delle Politiche 2018.
In vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, la Prefettura di Belluno rende noti i limiti che la propaganda elettorale dovrà rispettare. Da venerdì 2 febbraio sono vietati il volantinaggio in luogo pubblico o aperto al pubblico e ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa mobile o fissa in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti. L’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo nei termini previsti dalla legge ed è subordinato alla preventiva autorizzazione del sindaco o del prefetto nel caso si svolga in uno o più comuni. Le riunioni elettorali, invece, possono tenersi senza l’obbligo di preavviso al questore.
Da sabato 17 febbraio e fino alla chiusura delle operazioni di voto è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.
Da sabato 3 marzo e fino alla chiusura delle operazioni di voto sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti.
Domenica 4 marzo, giorno del voto, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di metri 200 dall’ingresso delle sezioni elettorali. Resta consentita la nuova affissione di giornali quotidiani o periodici nelle bacheche poste in luogo pubblico, regolarmente autorizzate alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi.
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