2022, il Cadore non rinuncia a candidarsi per essere capitale italiana della cultura






Il presidente della Magnifica Comunità di Cadore, Renzo Bortolot.

Le dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale italiana della cultura nel 2020 sono Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Ne ha dato notizia ieri il Ministero dei Beni culturali che ha spiegato, in una nota, che le città della short list sono arrivate in finale superando le altre 21 candidate al bando dello scorso maggio. «È stata un’esperienza importante che non termina certo qui» afferma il presidente della Magnifica Comunità di Cadore Renzo Bortolot. «Stamane, come prima cosa, ho scritto al sindaco di Treviso, per comunicare il pieno appoggio istituzionale e collaborativo del Cadore alla candidatura dell’altra città veneta in corsa. In secondo luogo questa esperienza ci ha fatto crescere: oggi è indispensabile sviluppare dei progetti di programmazione territoriale condivisi dalle varie realtà istituzionali e sociali che operano in campo culturale, e non solo, per poter orchestrare azioni corali capaci di incidere. Posso dire che da oggi iniziamo a lavorare per poter avanzare la candidatura a Capitale della cultura 2022, analizzando i punti di forza e di debolezza del nostro progetto, confrontandoci con le altre città che hanno fatto la nostra stessa esperienza e sollecitando il territorio a partecipare alla costruzione di un nuovo dossier. Un ringraziamento va indirizzato a tutti coloro i quali hanno collaborato alla stesura del progetto che, a differenza di altre realtà con risorse economiche importanti, è stato realizzato a costo zero».

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