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Giovedì 18 gennaio 2018

Domenica a Casera Razzo «Sicuri con la neve»






Nella località in quota in comune di Vigo di Cadore domenica prossima si terrà la giornata di prevenzione contro gli incidenti in montagna tipici della stagione invernale. (Foto Danilo De Martin)

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Si svolgeranno domenica 21 gennaio, a Casera Razzo, nel Comune di Vigo di Cadore, le prove di autosoccorso nell’ambito della manifestazione «Sicuri con la neve», giornata di prevenzione contro gli incidenti in montagna tipici della stagione invernale, causati nella maggioranza dei casi da scivolate sul ghiaccio, valanghe e ipotermia, organizzata dal Club alpino italiano e dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Nelle località montane, come in Cadore, dove le escursioni con le ciaspe sono diventate molto diffuse, le due associazioni organizzeranno presidi dei percorsi scialpinistici ed escursionistici con la diffusione di utili consigli, stand informativi e campi neve, dove saranno date informazioni e saranno effettuate dimostrazioni di ricerca e di autosoccorso in caso di valanga.

«Cai e Cnsas ricordano», afferma il responsabile del progetto Elio Guastalli, «l’importanza sia della conoscenza delle necessarie precauzioni da prendere prima dell’escursione, sia dell’apprendimento dei comportamenti da osservare in caso di incidente. La stagione invernale rivela infatti dei rischi peculiari, sia per gli scialpinisti e per chi ama sciare in neve fresca, ma anche per chi ama fare escursioni con le ciaspe».

«Da tempo si parla di destagionalizzare la montagna», aggiunge, il presidente generale del Cai Vincenzo Torti, «proponendo attività suscettibili di essere praticate lungo tutto il corso dell’anno. Attività che però espongono i frequentatori agli oggettivi pericoli dell’ambiente. Proprio per questo le giornate di prevenzione come Sicuri con la neve si inseriscono a pieno titolo nella concreta attuazione dei dettati statutari del sodalizio, scopo dichiarato di sensibilizzare il maggior numero di persone a un avvicinamento all’ambiente montano mai approssimativo, né superficiale».

«Di incidenti da valanga si parla molto, forse perché le valanghe fanno fragore; ma noi vogliamo che non si perda l’attenzione anche per gli incidenti su cascate di ghiaccio, per l’ipotermia, per le scivolate su terreno gelato, perché, numericamente parlando, queste casistiche sono più preoccupanti delle valanghe», afferma ancora Elio Guastalli. «A volte si nota una certa superficialità nella preparazione personale, la montagna va frequentata in libertà ma con preparazione, grande consapevolezza e indispensabile prudenza».
Vittore Doro


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