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Sabato 10 febbraio 2018
La Pediatria di Belluno apre le porte agli amici a quattro zampe
La "Pet-Therapy" entra a pieno titolo tra le corsie dell’ospedale grazie anche all’idea della sezione Abvs di Visome-Castoi.
Grazie all’idea della sezione di Visome-Castoi dell’Abvs (Associazione bellunese volontari del sangue), alla sinergia con il gruppo dello Juventus Club Belluno e dell’Apaca di Belluno e alla grande determinazione del primario di Pediatria dell’ospedale di Belluno, . Luigi Memo, coadiuvato dalla caposala e dalle maestre del reparto, è stato possibile realizzare, per la prima volta all’ospedale l’incontro tra i piccoli degenti, gli alunni della seconda classe della scuola di Castion e i due cani Dada e Tamu.
E’ da tempo che si cercava di superare le barriere che impedivano l’ingresso degli animali in reparto e ora, a seguito dell’approvazione nel 2015 delle Linee guida nazionali in materia di Interventi assistiti con gli animali, sono state stabilite delle regole operative. I responsabili dell’iniziativa hanno perciò individuato preliminarmente, tra gli abilitati nel territorio, la dott. Elena Zanardo, educatore cinofilo, in qualità di coadiutore del cane e la dott. Laura Furlani, psicologa, come referente e responsabile del progetto e, quindi, con loro, hanno potuto realizzare l’atteso appuntamento. Nella mattinata di venerdì 9 febbraio Dada e Tamu, due esemplari di Curly Coated Retriever, sono entrati in corsia accolti dai bambini, dalle maestre, dal personale della Pediatria, dal dott. Gianluigi Zanola, direttore del Servizio veterinario dell’Ulss e dall’assessore Valentina Tomasi.
Lo scopo dell’iniziativa è far conoscere la realtà della Pediatria ai bambini delle scuole regalando nel contempo un momento emozionante ai bambini ricoverati. Dopo una prima introduzione sull’importanza del rapporto uomo-cane, i bambini sono entrati nel vivo dell’attività con una prima fase di conoscenza degli amici a quattro zampe, con una successiva fase di avvicinamento e poi con il contatto vero e proprio.
L’utilità dell’incontro tra chi si trova in difficoltà e l’animale è da tempo stato riconosciuto e per questo motivo molti ospedali italiani hanno previsto la presenza degli animali vicino alle persone ospedalizzate, per migliorarne la qualità della vita e, in molti casi, accelerarne il processo riabilitativo e di guarigione.
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