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Domenica 11 febbraio 2018
Continuano a crescere i ragazzi vaccinati in Veneto
Le coperture generali mettono al riparo da rischi epidemie anche se 21mila giovanissimi tra 1 e 16 anni non hanno ancora iniziato il percorso vaccinale previsto dall’obbligo e 29.000 non l’hanno ancora completato.
Nel 2017 l’adesione ai vaccini in Veneto nella fascia d’età tra 2 e 16 anni è continuata a crescere, sia prima che dopo l’obbligo disposto dalla legge 119/2017. Le coperture raggiunte garantiscono una soglia di sicurezza rispetto alla possibile insorgenza di focolai epidemici. Ad oggi si stima che 21.000 giovanissimi tra 1 e 16 anni non abbiano ancora iniziato il percorso vaccinale previsto dall’obbligo, dei quali 8.500 hanno tra 1 e 6 anni e sarebbero quindi oggi a rischio di esclusione dalla scuola, mentre per tutti gli altri la prospettiva sarebbe la sola sanzione pecuniaria. 29.000 sono i ragazzi fino a 16 anni che risultano inadempienti per la mancanza di una o più dosi del percorso vaccinale completo. Tutti sono stati contattati, e richiamati in caso di mancata risposta, dal sistema sanitario territoriale regionale.
Sono queste alcune delle principali indicazioni che emergono dalla nota tecnica di sintesi del Report sull’Attività Vaccinale 2017, redatto dalla Direzione regionale prevenzione del Veneto.
In generale i bambini e ragazzi tra 2 e 16 anni (circa 680.000 soggetti) hanno raggiunto il 95,5% di copertura per 3 dosi di poliomielite (rappresentativi anche per i vaccini per polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, emofilo) e il 94,7% di copertura per una dose di morbillo (rappresentativa anche per la parotite e la rosolia). La crescita vaccinale è significativa: dopo la crisi, peraltro nazionale, di adesione del 2013 (87,1% per il morbillo e 91,3% della polio), e alla luce dei rilevamenti del 2015, che segnalavano 91,5% per il morbillo e 92,6% per la polio.
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