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Mercoledì 14 febbraio 2018

Sabato «Cardiologie porte aperte» negli ospedali di Belluno e Pieve di Cadore






In Cardiologia a Belluno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 e a Pieve di Cadore dalle 9.30 alle 12.30.

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Anche quest’anno la Cardiologia di Belluno nelle sedi dell’Ospedale San Martino e dell’Ospedale del Cadore partecipa alla iniziativa indetta dalla Associazione Nazionale dei Medici Cardiologici Ospedalieri (Anmco) e dalla Fondazione per il tuo Cuore Onlus. «Cardiologie porte aperte» è rivolta a tutta la popolazione e vuole sensibilizzare al problema delle malattie cardiovascolari che rappresentano la principale causa di morte e invalidità nei paesi occidentali.

La cardiologia ospedaliera Italiana ha svolto e svolge un ruolo di primissimo piano nella diagnosi , nel trattamento e nella ricerca scientifica nell’ambito di questa patologia. Ma oltre a questo i cardiologi vogliono pensare alla prevenzione, a far comprendere il concetto di rischio cardiovascolare e del suo contenimento tramite la riduzione dei fattori di rischio e inoltre alla diagnosi precoce della cardiopatia ischemica, della vascolopatia e della ipertensione arteriosa.

Sabato 17 febbraio in Cardiologia a Belluno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 e a Pieve di Cadore, lo stesso giorno, dalle 9.30 alle 12.30, negli ambulatori della cardiologia si parla di prevenzione cardiovascolare. I partecipanti potranno incontrare il personale medico e infermieristico della Cardiologia, seguire conferenze interattive supportate da tecniche audio visive, apprendere nozioni pratiche riguardo alla malattia cardiovascolare aterosclerotica, la diagnosi, sintomi e il trattamento, porre domande e quesiti.

Particolare attenzione sarà rivolta al riconoscimento dei sintomi riferibili a infarto miocardico acuto, si comprenderà la importanza della diagnosi e del trattamento precoce, il ruolo fondamentale del 118 per garantire la catena della sopravvivenza e della teletrasmissione Ecg . Si parlerà anche di ipertensione arteriosa, dell’importanza di una sana alimentazione, del ruolo negativo del fumo e dell’alcol, dell’importanza dell’attività fisica prima e dopo un evento cardiovascolare. Si parlerà anche di diabete e di intolleranza glucidica. Saranno distribuiti opuscoli informativi completi riguardanti tutti gli argomenti trattati. Inoltre verrà fatta una visita della cardiologia per visualizzare le strutture tecnologiche che permettono la diagnosi e il trattamento di queste patologie.

Ma non solo: nell’ottica di una diagnosi precoce si proporrà di eseguire, gratuitamente, un elettrocardiogramma a tutti i partecipanti, o almeno a tutti coloro che non lo abbiano mai eseguito, verrà misurata la pressione arteriosa e la saturazione arteriosa periferica (un importante indice degli scambi gassosi che avvengono nell’organismo) e il colesterolo. Inoltre verranno applicate ai singoli partecipanti le carte del rischio cardiovascolare prodotte da Progetto Cuore dell’Istituto Superiore di Sanità per personalizzare il concetto di «rischio cardiovascolare personale» che permette di predire staticamente quale probabilità ha la singola persona di ammalarsi di cuore a 10 anni e quindi intraprendere tutte quelle azioni virtuose che permetteranno di non ammalarsi.


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