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Giovedì 15 febbraio 2018

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Stati Uniti, strage a scuola: 17 morti. Torino, lutto per Beatrice, la «bambina di pietra».

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Stati Uniti, strage in un liceo: 17 morti. Un ex studente ha sparato con un fucile d’assalto
Torna la violenza cieca in una scuola americana. Ieri pomeriggio la Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, liceo in Florida, è stata teatro di una strage con 17 morti e 15 feriti a opera di Nikolas Cruz, di 19 anni, ex studente allontanato tempo da dall’istituto. Cruz, armato di fucile d’assalto semi-automatico e candelotti lacrimogeni, è entrato nella scuola e poi ha aperto il fuoco in alcune classi e nei corridoi. Fuggito dalla scuola, è stato poi catturato a circa tre chilometri di distanza e si è consegnato agli agenti senza opporre resistenza. Tra le vittime studenti e insegnanti, compresa una professoressa raggiunta dai colpi del killer mentre con il suo corpo proteggeva uno degli studenti. Sul posto sono accorse le forze dell’ordine e soccorsi in maniera massiccia - stando alle immagini diffuse dalla Cnn - e agenti delle forze speciali avrebbero fatto irruzione in un edificio. Agli studenti era stato ordinato di barricarsi all’interno degli edifici del campus. «Nessun bambino, nessun insegnante o qualunque altra persona dovrebbe mai sentirsi insicuro in una scuola americana», ha twittato Donald Trump. Con questa, sono 19 le scuole americane in cui dall’inizio dell’anno si è verificato un fatto di questo genere.

Sudafrica, il presidente Zuma (Anc) si è dimesso sotto il peso degli scandali
Era previsto per oggi il voto di sfiducia in parlamento per la revoca del suo mandato, ma il presidente del Sudafrica Jacob Zuma ha annunciato ieri sera le dimissioni «con effetto immediato». Dopo averlo abbandonato, l’Anc, il partito al governo nel Paese, ora punta a eleggere immediatamente il suo successore, l’attuale vicepresidente Cyril Ramaphosa. Zuma da settimane vacillava politicamente sotto la spinta della maggioranza del partito. Ha negato il peso di oltre 700 scandali grandi e piccoli, che vanno da un’inchiesta per illeciti in vendite di armi di vent’anni fa alla ristrutturazione dorata (con fondi pubblici) di una sua residenza. «Non hanno potuto provare cosa io abbia fatto» di male, ha sostenuto il 75enne Zuma, al potere dal 2009. Il presidente in passato aveva già resistito a varie mozioni di sfiducia, ma stavolta l’Anc - il partito che fu di Nelson Mandela, al potere dal 1994 ed erede del movimento che ha liberato il Paese dal regime razziale - ora è in maggioranza contro, e pronto a far giurare Ramaphosa da presidente già venerdì.

Italia, a Torino è morta Beatrice, la "bambina di pietra". Il quadro clinico era peggiorato
È deceduta ieri a Torino, Beatrice, conosciuta come la "bambina di pietra" per la malattia rarissima che aveva trasformato il suo corpo in un’armatura rigida. La piccola, 8 anni, era stata portata d’urgenza all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino per un arresto cardio-respiratorio. Per lei - riferisce l’Ansa - non c’è stato nulla da fare: il quadro clinico era troppo grave. Lo scorso 6 agosto era morta la madre della piccola, Stefania Fiorentino, stroncata a 35 anni da un tumore. L’annuncio della morte è stato pubblicato sulla pagina Facebook de «Il Mondo di Bea», la onlus creata per sostenere la bimba e sensibilizzare la ricerca sulle patologie rare o sconosciute. Sulla pagina un post della zia della bimba: «Beatrice questa sera è volata via. In questo giorno, dedicato agli innamorati, ha deciso di correre ad abbracciare la sua mamma. Saperle insieme sarà la nostra forza».

Belgio, a Bruxelles, accordo con l’Arabia Saudita: la moschea torna al governo
La grande moschea di Bruxelles torna in mano al Belgio. Il governo federale ha raggiunto un accordo con l’ Arabia Saudita, che ha accettato di abbandonarne la gestione dopo che - secondo Euronews - il parlamento ne aveva constatato influenza salafita e aveva raccomandato di trasferirne il controllo alla comunità musulmana locale. D’ora in poi sarà l’esecutivo dei musulmani belgi a nominare gli imam e a dirigere le attività della moschea, ceduta in passato a Ria in cambio di prezzi favorevoli sul petrolio. Secondo Khalid Hajji, presidente del Brussels Forum of Wisdom and World Peace, «le moschee devono cambiare il discorso religioso predicato in Belgio e in Europa. Quella dell’Arabia Saudita è dunque una decisione ben ponderata che si inserisce in un contesto di apertura che il Paese sta vivendo».

Croazia, incontro tra il premier Plenkovic e i vertici dell’Unione europea
Si registra una «buona intesa» tra Zagabria e Bruxelles. Ultimo Paese a essere entrato nel blocco europeo, la Croazia punta ad «approfondire ulteriormente la sua integrazione» su molti fronti. È quanto dichiarato ieri a Bruxelles dal premier croato, Andrej Plenkovic, a seguito dell’incontro con i presidenti della Commissione e del Consiglio europeo. «Obiettivo del mio governo è portare la Croazia nella zona Schengen almeno entro la presidenza croata del Consiglio dell’Unione europea, ossia nella prima metà del 2020. Il nostro piano è essere pronti a soddisfare tutti i criteri tecnici entro il 2019 e poi attendere un via libera politico dai nostri colleghi». Il riavvicinamento tra la Croazia e la Serbia, che spera di aderire all’Unione europea entro il 2025, è un punto cruciale per l’allargamento a est dell’Ue, sul quale i leader dei due Paesi si sono impegnati.

Medici senza frontiere: segnalati casi di molestie nelle proprie strutture, 19 licenziamenti
Medici senza Frontiere ha reso noto che nel 2017 ha ricevuto segnalazioni su 40 casi di molestie nelle proprie strutture, 24 dei quali di abusi sessuali, che sono stati identificati da indagini interne dell’organizzazione. 19 persone sono state licenziate, mentre gli altri membri del personale sono stati sanzionati in altri modi. Msf, mentre infuria la bufera su Oxfam, precisa che la «nostra leadership si è impegnata inequivocabilmente a combattere gli abusi». Nel 2017, rende noto l’organizzazione, c’erano più di 40mila membri dello staff che lavoravano sul campo e ci sono stati 146 reclami o segnalazioni di reclami riguardanti «abuso di potere, discriminazione, molestie e altre forme di comportamento inappropriato».


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