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Venerdì 16 febbraio 2018

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






A Monaco la Conferenza sulla sicurezza globale. Etiopia, si dimette il premier Desalegn.

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Conflitti e pace, a Monaco di Baviera via alla Conferenza sulla sicurezza globale
Prende il via oggi a Monaco di Baviera la 54ma edizione della Conferenza sulla sicurezza globale alla presenza di quasi 500 attori statali e non, esperti, studiosi, militari: l’intento è di favorire il dialogo per una maggiore cooperazione globale sui temi della sicurezza e della prevenzione e soluzione pacifica dei conflitti. Si discuterà fra l’altro del ruolo futuro dell’Unione europea quale attore mondiale e delle relazioni sia con la Russia sia con gli Stati Uniti. Tra i «vip» attesi nella città tedesca il Segretario alla Difesa americano Mattis, il ministro degli Esteri russo Lavrov, e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. La conferenza vedrà la presenza anche di numerose agenzie di intelligence e di varie organizzazioni internazionali. «L’idea che in qualche modo la Russia possa rappresentare una minaccia diretta per l’Europa non è credibile», ha affermato alla vigilia del vertice il russo Lavrov. «L’unica occasione che può vedere la Russia come una minaccia è nel momento in cui l’Europa si indebolisce».

Italia, uccide la moglie e tenta il suicidio. Ennesima tragedia tra le mura domestiche
Tragedia a Troia, grosso centro nel foggiano. La notte scorsa Ferdinando Carella,47 anni, ha assassinato la moglie, Federica Ventura, di 40 anni, con una decina di coltellate. Subito dopo l’uomo ha tentato di suicidarsi con la stessa arma, colpendosi al petto. Carella è ricoverato in gravissime condizioni negli Ospedali riuniti di Foggia dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico. Sono stati i parenti delle vittime, che abitano nello stesso stabile, a lanciare l’allarme. Quando personale del 118 e carabinieri del comando provinciale di Foggia sono giunti sul posto hanno trovato la donna ormai già morta e il marito riverso sul pavimento con ancora il coltello conficcato nel petto. Sembra che il tutto - riferisce l’Ansa - sia avvenuto al culmine dell’ennesimo litigio tra i due coniugi. In casa c’erano anche i due figli minorenni della coppia, ma non si sa se siano stati testimoni dell’accaduto o se abbiano continuato a dormire nonostante le urla dei genitori. Sempre nel foggiano ieri la polizia ha arrestato e posto ai domiciliari Giuseppe Carella, il presunto responsabile dell’aggressione al vicepreside della scuola media Murialdo di Foggia avvenuta all’interno dell’istituto scolastico il 10 febbraio scorso. Il vicepreside fu aggredito, con calci e pugni alla presenza alla presenza di personale scolastico e di studenti, riportando lesioni guaribili in 30 giorni, dal genitore di un alunno che il docente aveva rimproverato il giorno prima.

Etiopia, si dimette il premier Desalegn. Paese attraversato da proteste popolari
Il primo ministro etiope Haile Mariam Desalegn ha annunciato a sorpresa le proprie dimissioni. La decisione segue le diffuse proteste anti-governative nel Paese. «Credo che le domante della gente debbano avere una risposta», ha affermato Desalegn alla tv etiope. Il Paese è da mesi scosso da proteste che chiedono libertà più ampie e che hanno provocato centinaia di morti e decine di migliaia di arresti. Nelle ultime settimane il governo aveva rilasciato oltre 6.500 detenuti dopo che il primo ministro in un annuncio inaspettato a gennaio, aveva dichiarato di voler «allargare lo spazio democratico per tutti».

Stati Uniti, strage in Florida, interviene il presidente Trump senza citare il problema-armi
Dopo la strage in un liceo in Florida - con 17 morti e numerosi feriti - prosegue il dibattito sulla diffusione delle armi negli Stati Uniti. Il diciannovenne Nikolas Cruz, responsabile della sparatoria, aveva acquistato legalmente l’arma d’assalto con la quale ha aperto il fuoco contro gli studenti e gli insegnanti. Nel frattempo si esclude la sua affiliazione a un gruppo di «suprematisti» bianchi. Restano però le segnalazioni sulla sua pericolosità che erano state inoltrate alle autorità e forse non prese in debita attenzione. Sulla vicenda ieri è intervenuto il presidente Trump: «Bisogna lavorare insieme per cambiare la cultura americana per abbracciare la vita, costruire rapporti», ha affermato in diretta tv, senza peraltro mai toccare il tema della vendita o dell’accesso facile alle armi. «Così tanti segnali che l’assassino della Florida era mentalmente disturbato, perfino espulso dalla scuola per condotta cattiva e incostante. I suoi vicini e i suoi compagni di classe sapevano che era un grande problema. Bisogna segnalare sempre questi casi alle autorità, continuamente», ha scritto il presidente in un tweet.

Messico, distrutti dalla polizia federale 482 ettari di coltivazioni di papaveri da oppio
La polizia federale messicana ha reso noto di aver localizzato e distrutto circa 482 ettari di papaveri da oppio in alcune operazioni nello Stato di Guerrero, sulla costa del Pacifico del Paese. La polizia federale ha riferito che i papaveri sono stati rinvenuti in 47 lotti nel comune montano di Leonardo Bravo. Si stima che i lotti contengano circa 27 milioni di piante che producono la materia prima per la realizzazione dell’eroina. Le coltivazioni sono state avvistate dagli elicotteri e le forze di terra sono state inviate per sradicare le piante. La maggior parte dell’eroina prodotta in Messico - segnala un servizio di Euronews - viene contrabbandata negli Stati Uniti.


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