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Martedì 20 febbraio 2018

Qualità dell’aria, nessuna allerta: resta il divieto di accensione fuochi






A Belluno l’ordinanza resterà in vigore fino al 15 aprile, dice l’assessore comunale all’ambiente Stefania Ganz.

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Si conferma buona la qualità dell’aria nel territorio bellunese: dall’entrata in vigore dell’ordinanza per le misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico, la situazione polveri sottili è rimasta sotto controllo e non ci sono state segnalazioni, da parte di Arpav (Agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto), di superamenti del limite giornaliero per quattro giorni consecutivi. «L’ordinanza resterà in vigore fino al 15 aprile – ricorda l’assessore all’ambiente, Stefania Ganz – e fino a quel giorno restano validi i suggerimenti e i divieti». Ancora off limits quindi i fuochi all’aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere; uniche eccezioni, le iniziative comunicate all’amministrazione comunale per i falò legati a usi e consuetudini locali (Vecia cuca): «A questo proposito – sottolinea Ganz – raccomandiamo di allestire la vecia solo con materiali naturali e/o vegetali, evitando l’uso di plastiche, sacchetti, legno verniciato, riviste patinate o tessuti sintetici; l’altra indicazione è quella di non esagerare con la quantità di materiale da bruciare». L’assessore all’ambiente ricorda che, oltre ai fuochi «fuori legge, ci sono altre soluzioni per lo smaltimento di verde e ramaglie: «Possono essere conferite gratuitamente all’ecocentro, come gli altri rifiuti. – sottolinea Ganz – In alternativa, è possibile contattare Bellunum che, a pagamento, ritira a domicilio il materiale». L’ordinanza, che si è resa obbligatoria in tutti i comuni veneti con più di 30 mila abitanti in seguito alla sottoscrizione da parte del Ministero dell’ambiente e le quattro regioni del bacino padano del nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, prevede anche il divieto per gli autoveicoli di sostare con il motore acceso in corrispondenza di impianti semaforici o passaggi a livello. «Eventuali nuovi divieti e obblighi – conclude Ganz – entreranno in vigore solo in caso di sforamenti delle polveri sottili per quattro giornate di seguito. In quel caso, l’allerta verrà elevata a 1 – arancio e tutte le prescrizioni saranno comunicate agli organi di informazione e sul sito del Comune di Belluno».


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