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Mercoledì 21 febbraio 2018

Altavia 2, tre prodotti per valorizzarla al meglio






A Fiera di Primiero il terzo incontro operativo per la valorizzazione del tratto Feltre - Passo Valles. Offerte per 15 giorni da sud a nord, e poi 6 giorni e weekend di 3 notti, servizi coordinati e valorizzazione enogastronomica.

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Prosegue il progetto di valorizzazione e promozione dell’Altavia n°2. Dopo i primi incontri preparatori tenutisi a fine 2017, nei giorni scorsi i rappresentanti del Consorzio Dolomiti Prealpi hanno incontrato a Fiera di Primiero i colleghi dell’Apt di San Martino di Castrozza e Luca Gadenz, sindaco di Sagron-Mis. La riunione, coordinata da Diego Gallo di Etifor, si è incentrata sullo studio di un Piano di Azione che verrà presentato a breve ai partner pubblici e privati del progetto. Sul tavolo sono state esposte le tre proposte progettuali per la promozione dell’Altavia n° 2, in particolare il tratto finale che dal Passo Valles scende a Feltre.

«L’idea è di declinare l’offerta sull’Altavia in tre prodotti differenti», spiega Alessandra Magagnin, vicepresidente del Consorzio Dolomiti Prealpi, «che possano incontrare i gusti di una fetta sempre più grande di escursionisti. A cominciare dagli escursionisti ’’classici’’, che desiderino percorrere l’Altavia 2 nella sua interezza. A loro offriremo la possibilità di compiere il tragitto inverso, con partenza da Feltre e arrivo a Bressanone, perché ormai la tipologia del turista, soprattutto straniero, è cambiata, sempre più in favore dell’aereo a scapito dell’automobile. Ecco quindi che gli aeroporti di riferimento diventano Venezia e Treviso, e diventa così logico partire da Feltre, in modo da poter dormire in rifugio già la prima notte dopo l’arrivo in aereo».

Ma i due prodotti innovativi che andranno ad arricchire l’offerta turistica lungo il tracciato dell’Altavia sono il pacchetto di 6 giorni (long weekend) e l’offerta 3 giorni (weekend): «Questi sono due offerte innovative», spiega Magagnin, «che permettono da un lato di venire incontro alle esigenze di un turista che ha sempre meno tempo per una vacanza unica di 15 giorni e che preferisce viaggiare più spesso e per periodi più brevi, e dall’altro di valorizzare al massimo le peculiarità di due territori, il Feltrino e il Primiero, simili ma anche complementari».

«Ci sarà un gran lavoro da fare, anche se c’è da dire che la situazione di partenza è buona. C’è un’adeguata offerta per quanto riguarda l’accoglienza, sia come rifugistica che come ristorazione, così come non mancano servizi di trasporto, sia pubblici che privati. Si tratta di mettere insieme il tutto in un’offerta coesa e coerente, lavorando anche sui menu, in collaborazione con i ristoranti di valle, in modo da valorizzare al meglio la straordinaria varietà dell’offerta gastronomica che in particolare la Valbelluna può offrire. Bisognerà poi stilare una Carta dei servizi, per condividere i valori che formano l’accoglienza, adeguare e coordinare i prezzi, tenendo anche conto delle differenze tra i due territori, che hanno numeri turistici e flussi diversi».

Anche il lato della sentieristica sarà oggetto di studio, ma anche qui la situazione permette di muoversi con celerità: «Di fatto la segnaletica è buona in quasi tutto il tragitto».

Nel Piano di Azione saranno studiate anche operazioni di marketing e promozionali specifiche. Per quanto riguarda il budget a disposizione del progetto, nel complesso ci sono circa 100 mila euro da spendere nella promozione: 75mila a carico dei Comuni della Comunità del Primiero e circa 20mila per quanto riguarda la parte del Feltrino: «Entro fine mese contiamo di completare la raccolta di tutti i dati necessari», conclude Magagnin, «in modo da partire operativamente con il lavoro di costruzione delle offerte».


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