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Giovedì 22 febbraio 2018

Case Bortot, partono i lavori sul versante franoso






La Provincia ha dato il via ai lavori che interessano il versante sopra il parcheggio di Case Bortot (Belluno), porta di accesso alla Schiara e al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. L’audio dell’assessore Biagio Giannone.

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Dopo mesi di attesa, finalmente partono i cantieri a Case Bortot. Ad annunciarlo è l’assessore ai servizi manutentivi del Comune di Belluno, Biagio Giannone, che chiarisce la situazione dei lavori nell’area della Schiara.

«La Provincia di Belluno ha affidato, con incarico diretto, i lavori per il disgaggio e per la posa di reti corticali, ossia quelle aderenti alla parete», spiega Giannone, «il tutto costerà 37mila euro, spesa coperta dalla Provincia che prevede anche la rimozione dei massi pericolanti a monte e la pulizia del versante. I lavori inizieranno non appena le condizioni meteo lo permetteranno e dureranno 28 giorni».

Tecnicamente, le operazioni consisteranno nella «demolizione e disgaggio pesante delle masse precarie poste nei pressi della nicchia del recente crollo» e nella «rimozione delle lastre rocciose precarie presenti nell’intorno»; in seguito, si procederà al «consolidamento delle zone con alto grado di fragilità mediante posa in aderenza di rete metallica a doppia torsione con funi zincate e chiodature, aventi una maglia 3 metri x 3 metri»; i lavori saranno eseguiti dalla Mg Disgaggi di Mel.

Ultimati questi interventi, toccherà poi all’Unione Montana Belluno-Ponte: «È già pronto il progetto», anticipa l’assessore, «per la realizzazione di una nuova struttura paramassi, che verrà posizionata una volta terminate le operazioni di messa in sicurezza del versante; in questo caso, si parla di interventi dal costo di circa 50mila euro».

Appena installata anche quest’opera, si potrà riaprire alla sosta il piazzale di sosta delle auto, chiuso da mesi. Si avvia quindi verso la soluzione il problema che interessa da tempo l’area di Case Bortot: «In questo periodo ci sono state numerose polemiche che hanno riguardato la zona e la chiusura del parcheggio», sottolinea Giannone, «il problema sicurezza era però evidente: lo hanno mostrato i sopralluoghi effettuati dai geologi, lo confermano i lavori messi in cantiere dagli enti. Non si possono sottovalutare i pericoli».

Nel territorio della Schiara, il Comune di Belluno crede fortemente: «È una zona importantissima per lo sviluppo turistico: è la porta sul Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, fa parte del patrimonio dell’umanità Dolomiti Unesco, ha una ricettività forte grazie alla formula dell’albergo diffuso», conclude Giannone, «il turismo è una parte fondamentale della nostra economia, e per valorizzare il territorio intorno alla Schiara appronteremo, con il supporto dell’Unione Montana, nuove soluzioni per migliorarne e potenziarne il richiamo».


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