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Martedì 27 febbraio 2018

Fuori dai musei, dentro il paesaggio






Più di 230 studenti delle scuole primarie e secondarie scoprono e reinterpretano il patrimonio dei musei bellunesi inaugurando la sezione 2018 del museo virtuale Dolom.it.

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L’associazione Isoipse: sinergie, strategie, territorio, grazie all’approccio multidisciplinare dei giovani soci che ne fanno parte, rinnova il proprio impegno nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale della montagna bellunese. È ormai in pieno svolgimento il progetto Fuori dai musei, dentro il paesaggio finanziato dal Bando cultura 2017 dalla Fondazione Cariverona. Da inizio anno all’estate gli operatori didattici dell’associazione guideranno 13 classi e un gruppo in alternanza scuola–lavoro alla scoperta dei musei provinciali. Saranno gli stessi studenti – sono oltre 230 i ragazzi coinvolti – a reinterpretare, dopo le lezioni e le visite in sito, il patrimonio culturale del loro territorio, diventando co–creatori e curatori del museo virtuale del paesaggio dolomitico Dolom.it. Fuori dai musei, dentro il paesaggio è il nome del progetto che riprende le fila della Rete museale provinciale, istituita nel 2010 e costituita da 21 strutture museali del Bellunese. «La rete – spiega Cristina Busatta, coordinatore scientifico del progetto e responsabile dei musei provinciali – ha tra gli obiettivi quello di valorizzare il patrimonio museale attraverso una didattica sempre più attiva, partecipativa e coinvolgente che attiri i ragazzi delle scuole e i visitatori in generale. Per questo abbiamo accolto la proposta dell’associazione Isoipse, che, oltre a gestire da quest’anno la didattica del Museo Etnografico di Seravella, dal 2016 ha coinvolto i musei del territorio in un processo partecipativo che nasce dalla rete». Nel 2016, infatti, Isoipse ha promosso la piattaforma Dolom.it, un museo virtuale del paesaggio nato sul web e composto esclusivamente da materiali digitali cocreati grazie alla partecipazione delle istituzioni e degli abitanti del territorio, in particolare degli studenti che fino a ora sono stati i principali curatori museali. Come nella prima edizione del 2016, che ha portato 200 giovani a collaborare con musei, archivi e associazioni per costruire la prima sezione dedicata al tema #acque nel 2018 gli studenti realizzeranno nuovi contenuti multimediali: da un e–book interattivo sulle coltivazioni tradizionali a un blog dedicato alla cura dell’orto, da un tour interattivo al giardino di rose di Seravella a un’audioguida che darà voce ai soldati della Prima Guerra Mondiale, da un atlante digitale dell’architettura rurale a una serie di paesaggi sonori che daranno vita al patrimonio museale anche sul web e in radio. «In questo modo non solo gli studenti – spiega Valentina De Marchi, presidente dall’associazione Isoipse – ricreando i contenuti dei musei, finiscono per farli e sentirli propri, ma a nascere è una rete di cultura e persone che si estende ogni anno di più coinvolgendo nuovi partner: la Provincia di Belluno, a sua volta capofila della Rete Museale provinciale, il Comune di Alano di Piave, il Comune di Cesiomaggiore, gli Istituti Comprensivi di Quero–Vas e Cesiomaggiore». In quest’ottica, «Dolom.it è una vera e propria piattaforma – continua Stefania Zardini Lacedelli, project manager del museo virtuale – dove la rete museale si sviluppa sul piano della virtualità, oltre che delle persone. Il digitale può essere molto reale se impiegato come strumento per connettere le comunità e raccontare il patrimonio a più voci». Ciascun progetto didattico si chiuderà con un evento aperto al pubblico in cui verranno presentati i prodotti digitali che andranno ad arricchire il patrimonio dei rispettivi musei e la nuova sezione del museo virtuale Dolom.it In attesa di quel momento, per coinvolgere il pubblico già nella fase di creazione dei prodotti, a partire da febbraio le pagine Facebook di Museo Dolom.it e di Isoipse racconteranno curiosità e aneddoti dei giovani curatori museali all’opera. La fondazione Cariverona finanzia il nuovo progetto dell’associazione Isoipse in partenariato con la Provincia di Belluno e la sua rete museale, il Comune di Alano di Piave, il Comune di Cesiomaggiore, gli Istituti Comprensivi di Quero–Vas e Cesiomaggiore.


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