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Sabato 3 marzo 2018

Truffe a mezzo internet a San Vito e Cortina. Denunciate 3 persone






L’affitto di un appartamento inesistente e due acquisti non andati a buon fine.

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A conclusione di tre differenti attività d’indagine che hanno recentemente coinvolto la Compagnia di Cortina, tre persone sono state identificate e deferite all’autorità giudiziaria.

In un primo caso a finire nel mirino dei Carabinieri di San Vito di Cadore è stato un quarantacinquenne cosentino con precedenti specifici il quale aveva convinto un ignaro sanvitese a versare su una carta prepagata Postepay la somma di 180 euro per l’acquisto di una console Playstation 4 usata che non è stata mai recapitata. In seguito è emerso che la stessa persona è contemporaneamente indagata da altri comandi dell’Arma per analoghi fatti commessi in danno di utenti della rete sparsi in varie località italiane (la stessa Playstation 4, tra l’altro, era già stata "venduta" almeno due volte).

Un altro caso riguarda un turista napoletano che aveva denunciato ai Carabinieri di San Vito di essere stato truffato nell’ambito di una trattativa avvenuta sul sito www.subito.it per l’acquisto di una Porsche 911. L’auto era stata messa in vendita alla cifra di 8.400 euro e la vittima, per assicurarsi il diritto di prelazione sull’affare, aveva effettuato un bonifico bancario di 500 euro. Incassato quanto pattuito, il venditore si è reso irreperibile ad ogni tentativo di essere contattato. Le attività d’indagine dei carabinieri hanno poi permesso di identificare l’autore della truffa in un sessantenne della provincia di Napoli, già noto all’Arma campana per simili episodi.

Un terzo caso ha visto impegnati i Carabinieri di Cortina d’Ampezzo per una falsa locazione per le festività di fine anno di un appartamento nel centro ampezzano. L’esca stavolta era stata lanciata sul sito www.airbnb.com. Il truffatore, dopo aver attirato una quarantacinquenne ferrarese interessata all’appartamento di via Pecol, l’ha convinta a concludere la trattativa in forma privata, promettendo un ulteriore sconto sulla cifra finale con la scusa che così non avrebbero dovuto riservare alcuna provvigione al sito di vacanze. Dopo aver pagato in due soluzioni una cifra complessiva di 450 euro, la famiglia di Ferrara arrivando a Cortina ha scoperto che non c’era nessuno ad aspettarli.


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