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Giovedì 15 marzo 2018

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Ex spia Kgb avvelenata, Londra espelle 23 diplomatici russi. Omicidio Kuciak in Slovacchia, il premier Fico annuncia le dimissioni. Germania, al via la «Grosse Koalition» della Merkel.

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Ex spia Kgb avvelenata, Londra all’Onu: «Russia colpevole, è un attacco su suolo inglese»
È stata convocata al Palazzo di Vetro dell’Onu la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sul tentato omicidio dell’ex spia russa Sergei Skripal e di sua figlia a Salisbury. Un incontro chiesto dalla Gran Bretagna, che nel frattempo, convinta della responsabilità diretta del Cremlino, ha annunciato una serie di iniziative contro Mosca, prima fra tutte l’espulsione, entro una settimana, di 23 diplomatici russi dal Regno. In una lettera inviata ad Antonio Guterres, la premier britannica Theresa May si dice convinta che Mosca sia responsabile dell’attacco chimico di Salisbury «è un’azione coerente con il modello di aggressione da parte dello Stato russo». Per questo la May ha decretato una serie di provvedimenti tra cui l’espulsione entro una settimana di 23 diplomatici russi dal Regno; controlli più stringenti e potenziali sanzioni sui patrimoni trasferiti oltre Manica da politici «corrotti» o oligarchi del business considerati vicini a Vladimir Putin; interruzione dei rapporti governativi d’alto livello; boicottaggio dei Mondiali di Russia 2018 da parte di delegazioni ufficiali e principi reali.

Slovacchia, Omicidio Kuciak: il premier Fico annuncia le dimissioni
Dopo settimane di pressioni e polemiche, il premier socialdemocratico slovacco Robert Fico ha annunciato le dimissioni, nella bufera dopo l’omicidio del giornalista Jan Kuciak, che indagava sui presunti legami tra politica e ’ndrangheta. Si è dimesso il ministro dell’Interno Robert Kalinak, dopo le manifestazioni di protesta e le pressioni degli alleati della coalizione Most-Hid. «Oggi ho offerto le mie dimissioni al presidente della Repubblica. Se le accetterà, sono pronto a dimettermi domani», ha annunciato ieri Fico. Il noto giornalista investigativo slovacco Jan Kuciak era stato ucciso insieme alla sua compagna con un colpo di pistola nella sua casa il 25 febbraio scorso. Stava realizzando un’inchiesta, pubblicata poi postuma incompleta, sulle relazioni fra imprenditori italiani sospettati di essere legati alla ’ndrangheta e uomini politici slovacchi. Dopo l’omicidio del giornalista, la popolarità di Fico è nettamente calata, dal 25,5% dei consensi di gennaio a poco più del 20%.

Antiterrorismo, arrestato a Viterbo lettone segnalato dalla Fbi, aveva materiale per confezionare ordigni
Un cittadino italiano di origine lettone è stato arrestato dalla Polizia a Viterbo dopo che, nel corso della perquisizione nella sua abitazione, gli uomini dell’Antiterrorismo hanno trovato materiale utile a confezionare ordigni esplosivi. L’indagine nei confronti del 24enne è nata da una segnalazione della Fbi: il giovane aveva postato sui social media una serie di apprezzamenti nei confronti di Saipov Sayfullo, l’estremista islamico che il 31 ottobre del 2017 ha investito e ucciso su una pista ciclabile di New York otto persone.

Germania, fiducia del Bundestag alla Merkel, guiderà la nuova edizione della Grosse Koalition
Angela Merkel ha incassato la fiducia del Bundestag, che l’ha rieletta alla guida del Paese. Si può aprire così il quarto mandato della cancelliera. Merkel guiderà una nuova edizione della Grosse Koalition fra Unione (Cdu-Csu) e Spd. Per raggiungere la cosiddetta maggioranza del cancelliere erano necessari 355 voti. Merkel ha ottenuto 364 voti e subito dopo ha accettato la votazione, rispondendo alla domanda del presidente del Bundestag «sì la accetto», secondo il protocollo della seduta. Merkel ha ottenuto 9 voti più della ’maggioranza del cancelliere necessaria’ (355 voti), ma alla sua rielezione sono mancati numerosi voti della coalizione di maggioranza, che ne aveva 399 a disposizione.

Brasile, assassinata a Rio attivista Marielle Franco, si batteva contro violenza della polizia nelle Favelas
Marielle Franco, 38 anni, attivista del Partito Socialista e della Libertà (Psol) è stata uccisa in pieno centro a Rio de Janeiro mentre in un auto stava tornando da una manifestazione per la difesa dei diritti delle donne di colore. Anche il suo autista è stato ucciso mentre un’altra donna che era in macchina è rimasta illesa. Secondo i primi elementi dell’inchiesta, i colpi fatali sono stati esplosi da un’altra macchina che ha affiancato l’auto della consigliera. Il governo brasiliano ha annunciato che chiederà alla polizia federale di assistere le autorità di Rio nelle indagini. Anche l’associazione per i diritti umani Amnesty International ha chiesto «un’indagine immediata e rigorosa», in modo che «non ci sia dubbi sul contesto, le motivazioni e gli autori» dell’assassinio della consigliera comunale. Nelle ultime settimane Marielle Franco aveva denunciato l’aumento della violenza della polizia nelle favelas.

Clima e ambiente, ricerca: nel Mediterraneo entro fine del secolo a rischio metà specie
Entro la fine del secolo il Mediterraneo rischia di perdere la metà delle specie se nel mondo non si ridurranno le emissioni di CO2. L’allarme arriva dallo studio condotto dal Wwf insieme all’Università britannica dell’East Anglia e all’australiana James Cook University. Pubblicato sulla rivista Climatic Change, lo studio ha esaminato la situazione del Mediterraneo nell’ambito di una ricerca più ampia sull’impatto del riscaldamento su 80mila specie di piante e animali in 35 aree del pianeta ricche di biodiversità. Un aumento di 2 gradi centigradi della temperatura globale, il massimo consentito dall’accordo di Parigi sul clima, nel Mediterraneo metterebbe a rischio quasi il 30% della maggior parte dei gruppi di specie analizzate. Senza un taglio alle emissioni di gas serra, con il termometro che salirebbe di 4,5 gradi, sparirebbe invece metà della biodiversità. Le specie più a rischio sono le tartarughe marine, in primis la Caretta caretta, e i cetacei.


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