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Sabato 17 marzo 2018

D’Incà, contro lo spopolamento defiscalizzare






Secondo il parlamentare del Movimento 5 Stelle occorre anche istituire con legge nazionale un grande laboratorio per capire le problematiche delle aree interne e di confine e pensare a far tornare i discendenti degli emigranti.

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Lo spopolamento è l’eutanasia del territorio bellunese. Ne è convinto Federico D’Incà, parlamentare del Movimento 5 Stelle, secondo il quale si tratta del più grave problema da affrontare nei prossimi anni dal punto di vista politico per non perdere completamente la cultura, la storia e le tradizioni millenarie delle nostre vallate. "Abbiamo il dovere morale di concentrarci sul problema demografico – dichiara D’Incà – anche perché vi sono delle zone, come l’Alto Adige, che sono simili al Bellunese e che hanno invece un andamento demografico tra i migliori del nostro Paese".

Secondo il parlamentare del Movimento 5 Stelle, "occorre istituire con legge nazionale un grande laboratorio per capire le problematiche delle aree interne e di confine, partendo proprio dalla realtà della montagna bellunese che è una delle aeree che maggiormente ha sofferto la vicinanza di Province e Regioni autonome".

Il tema demografico deve essere affrontato di pari passo con la problematica del lavoro – dichiara ancora D’Incà – visto che nel manifatturiero vi è una mancanza di persone che possano lavorare per le nostre aziende. Di qui la proposta di pensare a un qualche tipo di defiscalizzazione per far sì che le persone possano rimanere a vivere nel Bellunese e si possa anche richiamarne altre.

Inoltre D’Incà ritiene utile contattare subito le centinaia di migliaia di nostri concittadini di seconda, terza e quarta generazione, figli di emigrati che sono partiti dal Bellunese per cercare fortuna in altre parti del mondo. Il loro ritorno infatti aiuterebbe a rivitalizzare un territorio e si tratterebbe di persone, sottolinea, "che hanno una cultura storica, un linguaggio e un ricordo simile al nostro e quindi possono riavvicinarsi senza particolari traumi al territorio bellunese".


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