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Mercoledì 4 aprile 2018

Massaro, o interramento dell’elettrodotto o ricorsi






Secondo il sindaco di Belluno Terna non deve spostare l’attenzione dal problema.

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«Se l’eventuale linea a 380 kv passerà per l’Alto Adige, non si vede perché proseguire con le armature predisposte per i 380 kv nel Bellunese. Si riveda già oggi il progetto dell’elettrodotto e si proceda all’interramento»: il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ribatte così alle dichiarazioni rilasciate da Terna in merito al progetto di razionalizzazione della rete nella media Valle del Piave.

«Qui si sposta l’attenzione dal problema reale - continua Massaro – la questione attuale è l’interramento, più che la portata della linea. Che l’interconnessione a 380 kv passi per il Brennero è cosa che a noi interessa poco: noi continuiamo a pretendere l’interramento. Non si possono rievocare gli spettri dei blackout del 2013 per giustificare la decisione di non interrare: stiamo parlando di realtà vallive che non faranno mai registrare i problemi meteo accaduti in paesi di montagna come Comelico Superiore, Falcade, Val di Zoldo, Calalzo o Cortina. Se poi la paura è realmente questa, delle nevicate, degli schianti degli alberi, perché non si sceglie la soluzione più sicura da questo punto di vista, ossia la linea interrata, come deciso per l’Alto Adige?».

Infine, una considerazione sulla questione aeroporto: «Poniamo questo problema da anni - fa presente Massaro - e in tutti questi anni Terna non ha mai voluto dare una risposta. Non è certo trincerandosi dietro scartoffie da scrivania che si risolvono i problemi. Lo abbiamo sempre detto: è una questione di sicurezza, questo progetto renderà inservibile la struttura per la protezione civile, in caso di emergenza. Lo affermano la stessa Protezione Civile, il Corpo Forestale e il Suem, enti che quotidianamente vivono il territorio: dal 2009 questa provincia attende una legge efficace contro gli ostacoli al volo ed ora Terna vuole posizionarne altri proprio in prossimità dell’aeroporto».

«Attendiamo che le novità annunciate dal Piano di Sviluppo 2018 di Terna si trasformino in novità pratiche e soddisfacenti per il nostro territorio, e non siano solo un modo per parlare di altro - conclude il sindaco –. Da parte nostra, siamo pronti ad andare avanti con i ricorsi».


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