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Venerdì 6 aprile 2018
Niente tagli al Fondo per i servizi e le attività sociali dell’Ulss
La Regione Veneto non riduce il finanziamento nonostante il calo della popolazione provinciale (nella foto l’assessore regionale Manuela).
Buone notizie per il Fondo indistinto per servizi e attività sociali e socio-sanitarie dell’Ulss 1 Dolomiti: per il 2018, nonostante i tanti cambiamenti a livello demografico, non ci saranno tagli. La lettera di conferma, a firma dell’assessore regionale Manuela Lanzarin è arrivata ieri, giovedì 5 aprile, sul tavolo del sindaco di Belluno e presidente del Comitato dei sindaci del Distretto di Belluno dell’Ulss1 Dolomiti, Jacopo Massaro.
«Lo scorso 14 marzo – ricorda Massaro – abbiamo scritto alla Regione Veneto chiedendo rassicurazioni circa il futuro del finanziamento del fondo, che viene calcolato in base alla popolazione residente. Abbiamo fatto presente che nel Bellunese il calo demografico è ormai strutturale, e quest’anno abbiamo perso anche gli oltre 1300 residenti di Sappada: con i criteri adottati finora, la situazione sarebbe diventata insostenibile».
La lettera era stata inviata dal primo cittadino dopo un confronto congiunto tra gli esecutivi delle ex Conferenze dei sindaci dei distretti di Belluno e di Feltre; la risposta, arrivata da Venezia e riportata da Massaro durante l’incontro del Comitato dei sindaci del Distretto di Belluno riunitosi a Palazzo Rosso, su questo fronte tranquillizza: «L’assessore Lanzarin – spiega ancora il sindaco – sottolinea come lo scorso anno il fondo sia stato implementato rispetto agli anni precedenti, e conferma che per il 2018 il trasferimento resterà invariato, indipendentemente dal calo della popolazione».
Nel 2017, il fondo complessivo era stato di 1.327.000 euro, di cui 884.537 per l’ex Ulss 1 Belluno e 442.462 per l’ex Ulss 2 Feltre.
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