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Domenica 15 aprile 2018
Auronzo, collaborazione con il festival friulano Folkest
Già in estate una o due date in Val D’Ansiei e poi in autunno il coinvolgimento dell’intero territorio cadorino.
E’ in via di concretizzazione la promessa annunciata in campagna elettorale dal gruppo di maggioranza "Insieme Per Auronzo" di avviare una collaborazione con il "Folkest" che da 40 anni è una rassegna musicale d’eccezione del Friuli Venezia Giulia, il più antico e grande folk festival italiano, il più importante dell’Europa mediterranea. Si tratta di un contenitore di musiche e culture del mondo, una finestra sul panorama internazionale della musica folk con profonde radici nella tradizione musicale, culturale e linguistica friulana. Negli anni ha ospitato star d’eccezione come Patti Smith, Bob Dylan, Joan Baez, The Chieftains, Miriam Makeba, Van Morrison, ma anche moltissimi gruppi provenienti dall’Oceania e dall’Africa, rappresentando anche una vetrina importantissima per i gruppi locali.
Folkest è un festival musicale itinerante che va al di là del semplice aspetto musicale, con la rivitalizzazione di piazze, parchi, castelli quali scenari perfetti per ambientare concerti, eventi, momenti di studio e approfondimento, assumendo il ruolo di veicolo di promozione culturale e turistica del territorio.
Il sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, aveva già preso contatto con il direttore artistico di Folkest, Andrea Del Favero, alcuni anni fa, quando ricopriva l’incarico di assessore alla Cultura, e aveva lanciato in Cadore una piccola rassegna musicale, Cadore Folk festival, cercando di riunire in un unico contenitore i gruppi musicali cadorini. Ora i tempi sembrano essere maturi per instaurare una vera e propria collaborazione con lo stesso Andrea Del Favero che è molto legato al Cadore, terra d’origine dei nonni. Grande la soddisfazione di Pais Becher per la disponibilità del direttore artistico di proporre già in estate una o due date in Val D’Ansiei, per continuare poi anche in autunno con il coinvolgimento dell’intero territorio cadorino e la valorizzazione degli artisti che lavorano in loco.
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