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Martedì 17 aprile 2018
Partnership tra Prosecco e Mondiali di sci Cortina 2021
Zaia: per la candidatura olimpica di Cortina 2026 vedrò presto il presidente del Coni Malagò.
/>Il Prosecco, bandiera mondiale della produzione enologica del Veneto, è uno dei partner dell’edizione 2021 dei Mondiali di sci che si terranno a Cortina d’Ampezzo. E non poteva esserci vetrina più significativa del Vinitaly, in corso a Veronafiere, dove, per presentare questo sodalizio tra la Regina delle Dolomiti e Prosecco si sono ritrovati il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, il presidente della Fondazione Cortina 2021, Alessandro Benetton, e il presidente del Consorzio del Prosecco doc, Stefano Zanette.
"Cortina 2021 è stata un colpaccio ed è una bella fatica – ha sottolineato il Governatore ringraziando il Presidente della Fondazione per la visibilità e l’operatività che sta dando all’intera operazione – perché siamo già sotto i riflettori di questo Mondiale. Basti pensare alle infrastrutture che sono in cantiere, opere viarie, piste, impianti per 140 milioni di investimenti. Anche in questa occasione – ha continuato Zaia – i protagonisti stanno dimostrando di saper fare sistema. In Veneto abbiamo tante altre produzioni top, come l’Amarone, ma che la più grande Doc del mondo, con 540 milioni di bottiglie l’anno, sostenga il Mondiale di Cortina 2021 costituisce uno straordinario momento promozionale sia per il prodotto in sé, sia per il made in Italy e il made in Veneto in generale".
Scoprendo e stappando la prima bottiglia magnum di Prosecco Doc con l’etichetta griffata "Cortina 2021", non è mancato un collegamento ideale con l’altra grande sfida lanciata dal Veneto con Cortina: la manifestazione d’interesse formulata per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 sulle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco.
"Nei prossimi giorni – ha annunciato Zaia – sarò a Roma per parlare personalmente con il presidente del Coni Malagò. Oggi siamo ufficialmente in campo noi con Cortina, con la partecipazione di Trento e Bolzano – ha aggiunto – poi Milano e Torino. Il nostro è un dossier alternativo, che prevede la valorizzazione di tutto il complesso sciistico e ambientale delle Dolomiti-Unesco, con una candidatura a impatto zero, a basso costo e senza colate di cemento".
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