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Giovedì 14 giugno 2018

Si chiude il centenario della guerra






Non compare il territorio bellunese nel programma delle iniziative regionali che concludono le celebrazioni del centenario della grande guerra.

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Dopo aver acquisito il parere della Commissione consiliare competente, la Giunta veneta ha approvato, su proposta dell’assessore alla cultura, il programma delle attività della Regione per la conclusione delle celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale. Ma nella nota che la Regione ha trasmesso agli organi di stampa non compaiono iniziative nel territorio bellunese.

«Il piano, che disporrà di una dotazione finanziaria di 200 mila euro, si articola in tre linee operative», spiega l’assessore Cristiano Corazzari: «l’organizzazione di un evento istituzionale di ampio respiro nella prestigiosa sede di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta; la partecipazione a importanti momenti commemorativi nei territori maggiormente interessati dal ricordo delle vicende storiche conclusive del primo conflitto mondiale; il sostegno ad attività culturali, con particolare riferimento a luoghi e memorie di elevato valore simbolico, nel ricco contesto di testimonianze presenti in tutto il territorio veneto».

«Il programma dedicato alla Grande Guerra per l’anno 2018», sottolinea l’assessore, «mantiene quale obiettivo primario l’accrescimento e la diffusione della conoscenza degli eventi storici che un secolo fa si abbatterono sulle nazioni d’Europa e di tutto il mondo, e nel Veneto ebbero un teatro d’azione fra i più violenti e tragici, di cui ancor oggi restano tracce profonde, che segnano il territorio e al tempo stesso pervadono la memoria collettiva dei suoi abitanti. In particolare la fase conclusiva del Centenario vedrà susseguirsi varie ricorrenze di alto profilo storico, che si riferiscono a vicende svoltesi proprio sullo sfondo dello scenario veneto, come le battaglie del Solstizio e quella finale di Vittorio Veneto o la stipula dell’Armistizio che pose termine al conflitto, nella Villa dei Giusti presso Padova».

Più in particolare, l’evento conclusivo a Villa Contarini, che si terrà indicativamente nel prossimo mese di ottobre, dopo un momento commemorativo istituzionale prevede un’ampia presentazione delle diverse attività culturali svolte nell’arco dei cinque anni del Centenario: rievocazioni storiche, spettacoli teatrali, esibizioni coristiche e intrattenimenti musicali, opere cinematografiche e audiovisive, letture animate e attività didattiche, mostre ed esposizioni itineranti, pubblicazioni ed altre eventuali manifestazioni culturali.

Per quanto riguarda i momenti commemorativi di grande rilievo, è prevista la partecipazione della Regione, con diverse iniziative, alle celebrazioni di Vittorio Veneto, città profondamente coinvolta nelle vicende finali della Grande Guerra che nell’immaginario collettivo evoca la conclusione del lungo e tragico conflitto, e di Padova, città che da Caporetto alla fine della guerra fu "Capitale al Fronte", nell’area del Grappa.

In riferimento, infine, al sostegno ad attività culturali, la Regione contribuirà: al Piano di comunicazione del Memoriale veneto della Grande Guerra a Montebelluna (Tv); alla rassegna di concerti organizzati dal Consorzio tra i Conservatori di Musica del Veneto; alla produzione del terzo episodio della trilogia sulla Grande Guerra dell’Istituto Luce (dopo «Fango e Gloria» e «Noi Eravamo» sarà la volta de «Il destino degli uomini. Luigi Rizzo»); alla circuitazione della mostra «Mappe in Guerra».


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