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Domenica 8 luglio 2018

"Volati" due alpinisti, primi di cordata






La prima sul Diedro Dall’Oglio, Cima da Lago; il secondo sulla Via Navasa alla Rocchetta del Bosconero, Val di Zoldo.

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Verso le 11 di oggi, domenica 8 luglio, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Diedro Dall’Oglio, Cima da Lago, dove una alpinista di Bolzano, N.B., 47 anni, prima di cordata era volata per alcuni metri, sbattendo sulla cengia sottostante e riportando un grave politrauma. La scalatrice, che si trovava col compagno di cordata e altri due alpinisti avvicinatisi per portarle aiuto, è stata raggiunta dal tecnico del Soccorso alpino e dal medico dell’equipaggio sbarcati con il verricello. Prestatele le prime cure per un possibile trauma al volto e alla colonna, l’infortunata è stata imbarellata in parete e recuperata, per essere trasportata all’ospedale di Bolzano.

Attorno alle 11.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dal 118 per un malore sul sentiero 215 che porta al Rifugio Vandelli. Salendo con altre persone, P.G..B., 59 anni, di Pederobba (TV), si era sentito male, impossibilitato a proseguire. Una prima squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina lo ha raggiunto, seguita poi da una seconda squadra. L’uomo è stato imbarellato e trasportato a spalla per una trentina di minuti seguendo un percorso di rientro più celere e meno affollato verso la Valbona, dove era potuta arrivare la jeep. Caricato sul fuoristrada, l’escursionista è stato poi portato all’ambulanza diretta all’ospedale per le cure del caso.

Alle 13.30 l’eliambulanza è volata sui ghiaioni alla base dei Lastoi di Formin, in territorio di San Vito di Cadore, per un alpinista austriaco, C.H., 43 anni, che si era calato in corda doppia dalla Via Supertegolina quando, a seguito di un brusco movimento, si era fatto male alla schiena. Imbarcato con un verricello di 5 metri, l’uomo è stato accompagnato all’ospedale di Belluno.

Infine l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato due rocciatori fermi in sosta sul 14° tiro della Via Navasa alla Rocchetta del Bosconero, Val di Zoldo. Dopo essere volato, il primo di cordata A.M., 26 anni, di Alzano Lombardo (BG), aveva riportato un possibile trauma cranico e alla caviglia. Entrambi gli alpinisti sono stati recuperati con un verricello di 50 metri e l’infortunato è stato portato all’ospedale di Belluno.


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