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Sabato 14 luglio 2018

Operazione "Periferie sicure"






Le Forze dell’ordine in campo per prevenire e contrastare fenomeni di irregolarità e degrado nel territorio della provincia.

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Quattro fogli di via obbligatorio con divieto di ritorno nei comuni di Belluno e di Sedico per due anni; tre comunicazioni di avvio del procedimento per l’applicazione di analogo provvedimento; controlli su 1.023 veicoli (di cui 931 attraverso il sistema elettronico di lettura targhe Mercurio) e identificazione di 297 persone. Sono questi i risultati dell’operazione "Periferie sicure", condotta dal 2 al 7 luglio da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e dalle Polizie locali di Belluno e Feltre e che ha visto l’impiego di 47 operatori, anche con l’ausilio di unità cinofile del Reparto prevenzione crimine di Padova.

L’attività, pianificata nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, aveva lo scopo di prevenire e contrastare fenomeni di irregolarità e degrado tra cui, in particolare, quello dell’accattonaggio. Particolare attenzione è stata data anche alle segnalazioni provenienti dai gruppi di controllo del vicinato attivi in nove Comuni della provincia che continuano a rivelarsi estremamente utili nell’attività di prevenzione affidata alle Forze dell’ordine.

I controlli, attuati sotto il coordinamento tecnico della Questura, hanno interessato parchi, mercati cittadini, stazioni ferroviarie di Belluno e Feltre ed esercizi commerciali, con particolare riguardo a quelli operanti nel settore delle scommesse e dei giochi.

«Gli esiti dell’operazione - ha evidenziato il prefetto, Francesco Esposito - confermano che, grazie all’attenta presenza delle Forze dell’ordine e alla collaborazione dei cittadini, la provincia di Belluno è tra le più sicure d’Italia. È un’iniziativa che agisce positivamente anche sulla percezione di sicurezza perché la comunità avverta la presenza e la vicinanza dello Stato. Dobbiamo proseguire con ancora maggiore convinzione sulla strada intrapresa, garantendo sempre la risposta delle Istituzioni di fronte ad episodi o situazioni di degrado che possono turbare la tranquillità della comunità».


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