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Venerdì 20 luglio 2018

Ciclabile del Piave, continua l’impegno dei Consorzi Bim






Realizzata una serie di infrastrutture e iniziata la promozione, con il supporto di Moreno Argentin.

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Prosegue il progetto della costruzione del prodotto turistico legato alla Ciclabile del Piave, una meta turistica di nicchia che attraversa le tre province venete di Belluno, Treviso e Venezia lungo un percorso di 220 km che va dalle Dolomiti a Venezia e la sua Laguna. Un percorso che parte dai 1.700 metri di quota e arriva al livello del mare, dalle Sorgenti del fiume Piave fino all’Adriatico, vicino a Jesolo, lungo un tragitto straordinariamente ricco di tracce storiche, artistiche e culturali.

Il progetto della Ciclabile del Piave nasce grazie ai tre consorzi del Bacino Imbrifero del Piave (Bim Piave di Belluno, Treviso e Venezia), nell’ambito del finanziamento di progetti a favore del territorio. In particolare, questa idea nasce dalla volontà di far interagire il turista con gli aspetti peculiari di quest’area, permettendogli di vivere un’esperienza di viaggio unica e allo stesso tempo personalizzabile a seconda degli interessi.

Si tratta di un progetto che vede impegnati i consorzi Bim per un periodo pluriennale e che quest’anno ha visto partire anche la promozione a livello nazionale. Uno step portato avanti attraverso due principali attività: l’organizzazione di un educational dedicato ai media nazionali e il supporto alla corsa ciclistica a tappe Adriatica Ionica Race, organizzata dal campione di ciclismo Moreno Argentin.

Il presidente del Consorzio Bim Piave di Belluno Umberto Soccal commenta un bilancio che per ora è positivo: «Crediamo molto nel progetto della Ciclabile del Piave che riteniamo essere una grande opportunità a livello turistico per la nostra provincia, ma anche per Treviso e Venezia. L’idea ha unito gli enti organizzatori e suscitato interesse generale e da parte dei media. Ne siamo molto soddisfatti, pur con la consapevolezza che altro va fatto ancora, sia a livello infrastrutturale che di promozione, ma in questo il Bim rinnova il suo impegno».


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