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Martedì 24 luglio 2018
San Vito, archeologia in quota
Mercoledì 25 alle 21 un incontro per spiegare l’importanza storica e archeologica del territorio dell’antica Regola di San Vito di Cadore.
Il Comune di San Vito, le Regole e l’Uniòn Ladina d’Oltreciusa hanno organizzato l’incontro denominato «Archeologia in quota» per portare a conoscenza di tutti l’importanza, anche storica e archeologica, del territorio d’alta quota dell’antica Regola di San Vito di Cadore.
L’appuntamento si terrà mercoledì 25 luglio alle ore 21 nella sala congressi «Enrico De Lotto» di San Vito di Cadore e sarà l’occasione per illustrare i risultati delle recenti ricerche di superficie e delle indagini archeologiche che si sono svolte tra il 2012 e il 2015 nel territorio delle antiche Regole di San Vito.
In qualità di relatori interverranno Fabio Cavulli (Università di Trento) e Federica Fontana (Università di Ferrara), in collaborazione con Francesco Carrer (Università di Newcastle) e Davide Visentin (Università di Ferrara).
Nelle aree d’alta quota (1800-2800 metri) comprese nei territori di San Vito, Cortina d’Ampezzo, Selva di Cadore, Borca e Colle Santa Lucia sono state censite oltre 300 evidenze antropiche databili dalla preistoria all’età moderna, applicando un approccio "multiscalare": dal "micro" (es. un manufatto in pietra scheggiata), al "meso" (es. un’incisione rupestre), al "macro" (es. una grande struttura in pietra a secco). Le ricerche sul campo sono state integrate dallo studio della cartografia e da notizie storiche di archivio. Il fine ultimo delle ricerche è stato quello di ricostruire le strategie di colonizzazione e sfruttamento dell’ambiente alpino da parte dell’uomo, dalla preistoria sino all’età moderna, e di verificare come tali attività umane abbiano plasmato l’ambiente montano nel tempo.
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