4mila Bellunesi malati di gioco d’azzardo






Gli esperti dell’Ulss Dolomiti stimano anche che in un anno i giocatori della provincia di Belluno abbiano perso 65 milioni di euro.

Cosa si può fare con 65 milioni di euro in un anno? Certamente si possono realizzare tanti progetti, anche a livello amministrativo e, per la Provincia di Belluno, sarebbe una manna avere a disposizione questa cifra. Ebbene, 65 milioni sono i soldi che gli abitanti della provincia di Belluno hanno perso in un anno con i giochi d’azzardo. Il gioco d’azzardo, quindi - è una delle conclusioni dei dirigenti dell’Ulss Dolomiti – impoverisce anche il tessuto economico della provincia, oltre che incidere pesantemente sui destini di tante persone e di tante famiglie.

Sempre stando alle stime fornite oggi, venerdì 27 luglio, dai dirigenti dell’Ulss nel corso di una conferenza stampa, in provincia di Belluno gli ammalati di gioco d’azzardo sono 4mila, ma solo 69 finora si sono rivolti ai Servizi sanitari per farsi aiutare. Di qui la necessità di potenziare le iniziative di cura di chi è malato, ma anche quelle di informazione e di prevenzione del fenomeno che, se non trattato in tempo, può portare le persone alla disperazione e, in qualche, caso, anche alla decisione di farla finita.

Trattandosi di una dipendenza (paragonabile a quella da alcol, da fumo o da droghe), il gioco d’azzardo va affrontato in modo interdisciplinare ed è fondamentale creare una "rete" che coinvolga tutti gli ambiti di vita (dalle famiglie alla scuola, dal mondo del lavoro al volontariato) per riuscire ad aiutare chi è malato.

In sostegno al contrasto di questa malattia c’è stato recentemente uno stanziamento di 50 milioni disposto a livello governativo per tutta Italia (all’Ulss Dolomiti arriveranno 153mila euro). Un segnale certamente interessante - commentano i sanitari Bellunesi - come è stato utile vietare la pubblicità del gioco d’azzardo, ma certamente ancora poca cosa se si pensa che lo Stato nel 2016 (l’ultimo anno di cui ci sono dati ufficiali) ha introitato oltre 10 miliardi dai 96 miliardi che costituiscono la massa di denaro mossa quell’anno dal settore gioco d’azzardo in Italia.

(Un articolo più approfondito, con altri dati, sul prossimo numero dell’Amico del Popolo).

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