Recuperanti della grande guerra, la mostra a San Pietro di Cadore






È curata e allestita da Francesco Pomarè in memoria di Roberto Pradetto Sordo.

Sabato 4 agosto alle 20.30 presso Palazzo Poli De Pol di San Pietro di Cadore, si terrà l’apertura della mostra di cimeli della Grande Guerra, curata e allestita da Francesco Pomarè dell’associazione storico culturale «I mascabroni». Questa mostra si prefigge lo scopo di far conoscere l’evoluzione della figura dei recuperanti che, subito dopo la fine della prima guerra mondiale, raccoglievano i materiali lasciati sul posto dai soldati italiani dopo la tragica ritirata conseguente alla disfatta di Caporetto. Si trattava sia di materiali, come il filo spinato, utilizzati direttamente dai contadini nelle proprie attività agricole, che di metalli di vario tipo, venduti poi a dei grossisti, il cui ricavato contribuiva in maniera significativa ad alleviare lo stato di indigenza di molte famiglie dopo i gravi danni subiti durante la grande guerra, nella quale la linea del fronte passava proprio sulle vette dei monti a nord del comune di San Pietro di Cadore. Ai giorni nostri esiste ancora la figura dei recuperanti che però non agiscono più per finalità economiche, ma per interesse storico - culturale. Il tutto è dedicato alla memoria di Roberto Pradetto Sordo di San Pietro di Cadore, scomparso un anno fa, alpinista e appassionato di memorie storiche e cimeli della prima guerra mondiale, molti oggetti esposti provengono dalla sua collezione. Darà particolare significato alla cerimonia di inaugurazione la presenza del coro Sorgenti del Piave di Sappada.

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