Sabato 6 ottobre 2018 ‐ S. Bruno
Marmolada, Bond: «adesso basta, si rivedano tutti gli accordi»
Forte presa di posizione contro il comune di Canazei che sembra desideroso di "annettersi" anche le stazioni della funivia di Punta Serauta e di Punta Rocca.
«Adesso basta. L’ennesimo strappo di Canazei sulla Marmolada è stato l’ultimo, si è passato il limite. Ora si rivedano tutti gli accordi e la Regione faccia squadra con i parlamentari veneti per difendere la nostra montagna». Con queste parole il deputato di Forza Italia, Dario Bond, sulla linea già espressa dal consigliere regionale leghista Franco Gidoni, ha replicato alla decisione della giunta del comune trentino di Canazei di ricorrere al Tar del Lazio contro il confine stabilito lo scorso maggio dall’Agenzia del Territorio a Roma al fine di – sottolinea Bond – di "annettere" anche le stazioni della funivia di Punta Serauta e di Punta Rocca.
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«Vogliono la guerra? E guerra sia!», tuona Bond. «Saranno anche gli ultimi guizzi della campagna elettorale trentina, ma i veneti ne hanno abbastanza: ora si rimette tutto in discussione, dal protocollo del 2002 alle linee guida dell’Agenzia del Demanio».
«È un comportamento fastidioso e controproducente per i trentini», conclude Bond, «perché stuzzicando il Veneto, il suo popolo e il suo sistema politico, forte a Venezia quanto a Roma, il rischio è quello di farsi molto male».
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