Giovedì 18 ottobre 2018 ‐ S. Luca
Un ciclamino per aiutare i malati di fibrosi cistica
Sabato 20 e domenica 21 ottobre tanti i banchetti allestiti in tutto il territorio provinciale per l’iniziativa solidale portata avanti dall’associazione bellunese.
Il mese di ottobre è dedicato all’informazione sulla fibrosi cistica e alla raccolta di fondi per la ricerca. La delegazione Ffc (Fondazione ricerca sulla fibrosi cistica) di Belluno è pronta a scendere di nuovo in campo. Dopo le due giornate di sabato 13 e domenica 14 ottobre, tocca ora al prossimo fine settimana: i volontari saranno nelle piazze di tutto il territorio provinciale sabato 20 e domenica 21 ottobre per chiedere l’aiuto dei Bellunesi. «Offrendo 10 euro per una pianta di ciclamino o di erica si potrà contribuire a una buona causa», spiega Bice Gallo Menegus, responsabile della delegazione Ffc di Belluno.
|
| |
In provincia gli stand saranno posizionati in piazza a Castion, a cura del gruppo alpini; all’ufficio postale di via del Candel a Belluno e al supermercato Famila (viale Europa); in piazza a Farra d’Alpago e al Bar Titton di Puos, oltre che in parrocchia a Tambre. Le piantine si potranno poi trovare a San Tomaso Agordino, nell’abitazione di Maria Teresa Fontanelle; a Cesiomaggiore, a casa di Ivano Monego; in parrocchia a Zoppè di Cadore. La delegazione bellunese adotta e dà il proprio contributo ai progetti portati avanti dalla Fondazione ricerca fibrosi cistica: quest’anno è stato scelto il progetto 24/2017 «Fotoferesi extracorporea come terapia d’induzione per prevenire il rigetto acuto in pazienti affetti da fibrosi cistica e trapiantati di polmone». «Il rigetto acuto si manifesta frequentemente nel primo anno dopo il trapianto di polmone», sottolinea la Gallo Menegus. «Può essere controllato attraverso la terapia immunosoppressiva, ma apre la strada al rigetto cronico che è la principale causa di perdita dell’organo. L’obiettivo di questo progetto è valutare l’efficacia e la sicurezza di un trattamento che previene il rigetto».
A maggio scorso, grazie alla campagna «Una rosa per la vita», la delegazione ha raccolto 20.140 euro. «Non possiamo che ringraziare di cuore chi continua a sostenerci», conclude la responsabile della delegazione bellunese. «Le notizie che ci arrivano dalla Fondazione sono sempre più incoraggianti e ci fanno guardare al futuro con grande fiducia e speranza. Quest’anno abbiamo avuto la sensazione che ci sia stato un aumento di interesse nei confronti della lotta alla fibrosi cistica, sia nella raccolta fondi che nelle domande relative alla malattia».
Leggi gli altri titoli di oggi.
|