Pubblicità
Testata

Venerdì 19 ottobre 2018 ‐ S. Laura di Cordova

Villa San Francesco ha consegnato il «Mattone del mondo» a Papa Francesco






Mercoledì 17 ottobre una delegazione della comunità di Facen è scesa a Roma e ha portato al Pontefice il frutto di un progetto iniziato 20 anni fa.

Iscriviti alla Newsletter

Ascolta il testo

Momenti intensi e speciali che sarà difficile, se non impossibile, dimenticare. Il «Mattone del mondo» è da qualche giorno anche a San Pietro, a Roma. A consegnarlo direttamente nelle mani di Papa Francesco, mercoledì 17 ottobre in occasione dell’udienza generale, due rappresentanti della comunità Villa San Francesco. Comunità che, nel 1998, ha alzato lo sguardo al mondo intero ideando il Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi, con un’attenzione ai 199 paesi di tutti i continenti. «Ai responsabili del bene comune di ogni paese fu chiesto un pugno di terra come simbolo del loro sogno, quello reso vivo nella vita dei cittadini di ciascun paese», spiegano dalla Comunità. «Ci sono voluti 10 anni affinché il pugno di terra chiesto diventasse il "Mattone del mondo". Oggi a Feltre, forse, c’è il più grande Museo di simboli esistente, attraverso terre, pietre, acque, presepi, crocifissi, ferri, legni, simboli di scarso valore economico, ma di immenso valore politico, sociale, solidale, umano».


Pubblicità

Un pezzettino di questo progetto iniziato vent’anni fa è ora nelle mani di Papa Francesco. A Roma è scesa una rappresentanza della Comunità, tra cui il giovane Manuel ed Ennio De Poi, segretario di Villa San Francesco. Proprio loro hanno avuto la possibilità, seppur per soli pochi minuti, di parlare con il Papa. «Il momento è stato molto bello ed emozionante, difficile descrivere cosa abbiamo provato», sottolinea De Poi. «Per Manuel si è trattato di un’esperienza davvero unica e siamo felici di avergli dato questa possibilità. Il Papa lo ha anche accarezzato e gli ha fatto il segno di croce sulla fronte, chiedendogli di portare la carezza e la benedizione agli altri ragazzi della Comunità».

La delegazione bellunese era composta da 13 persone: insieme a Manuel e De Poi, anche altri giovani della Comunità, accompagnati dagli educatori Francesca e Giancarlo. «Papa Francesco, nel omento in cui gli abbiamo spiegato il significato di ciò che gli stavamo consegnando, è rimasto molto colpito e ci ha fatto delle domande per conoscere meglio il nostro progetto», mette in risalto il segretario.

«La Comunità è grata alle migliaia di persone che in ogni continente hanno collaborato con passione alla realizzazione di questo sogno, che resta al servizio di tutti», aggiunge De Poi, sottolineando che il viaggio del gruppo di Villa San Francesco ha previsto anche una tappa a Barbiana. Intenso il momento sulla tomba di don Milani, dove i ragazzi della Comunità hanno deposto un fiore in vetro realizzato con le loro mani. «Abbiamo anche potuto ascoltare una preziosa testimonianza di una persona che, pur non conoscendo direttamente don Milani (nostro diretto ispiratore), era grandissima amica di Michele Gesualdi», fa presente il segretario della Comunità di Facen, diretta da Aldo Bertelle. «A San Pietro, dopo l’incontro con il Papa, ci siamo recati all’ambasciata filippina presso la Santa Sede: Erik, fratello di Manuel, ha consegnato all’ambasciatrice un altro "Mattone del mondo"».


Leggi gli altri titoli di oggi.

Iscriviti alla Newsletter





Home
L’Amico edizione digitale
L’Amico su Facebook  
L’Amico su Twitter  
Le foto dell’Amico su Flickr  
L’Amico su YouTube  
L’Amico su Instagram  
Abbonamenti
Pubblicità
Privacy




Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno
Tel. +39 0437 940641, Fax +39 0437 940661
Email redazione@amicodelpopolo.it
P.Iva/C.F. 00664920253