Martedì 30 ottobre 2018 ‐ S. Teonisto
Giovedì 1° novembre ancora piogge, l’attenzione resta alta
Il previsore dell’Arpav di Arabba Luciani spiega che i fenomeni non dovrebbero essere intensi. Riguardo alla calamità di lunedì 29 ottobre, conferma che il territorio è stato interessato da trombe d’aria.
Oggi, mercoledì 31 ottobre, il maltempo darà tregua. Ma per giovedì 1° novembre sono previste ancora precipitazioni. L’attenzione quindi rimane alta. «I quantitativi non dovrebbero essere eccezionali», commenta Gianpaolo Bottacin, assessore regionale alla Protezione civile, «ma vanno a sommarsi a una situazione estrema e molto grave». Qualche rassicurazione arriva da Robert Thierry Luciani, previsore del Centro Arpav di Arabba, che in questi giorni è una presenza fissa al Comitato Coordinamento Soccorsi in aeroporto a Belluno.
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«Siamo ancora nell’incertezza, ma gli aggiornamenti delle ultime ore mostrano che la situazione sta evolvendo un po’ meglio del previsto», spiega il previsore. «Le precipitazioni saranno in media tra i 20 e i 30 mm, soprattutto nelle zone settentrionali, con punte di 60-70 mm nelle zone più esposte. Un quadro decisamente diverso rispetto alla terribile ondata di maltempo che ha avuto il suo picco lunedì 29 ottobre. Per giovedì 1° novembre si parla di precipitazioni "normali"» (eccezionali invece le piogge dei giorni scorsi. Nella foto il Colmeda, a Feltre).
Il limite della neve sarà sui 1.700-1.800 metri nella mattinata e successivamente potrà alzarsi fino ai 2.400 metri. Il vento risulterà teso solo sulle cime dolomitiche. «I fenomeni dei giorni scorsi sono stati causati dalla formazione di un’ondata di aria fredda che si è verificata in concomitanza con un episodio sciroccale intenso. Dire che la provincia sia stata interessata da "micro tornadi" sarebbe esagerato, ma si sicuro si è trattato di trombe d’aria».
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