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Martedì 27 novembre 2018 ‐ S. Virgilio

Apre la stagione sciistica invernale in Veneto






Dolomiti pronte e in ottima forma al cancelletto di partenza.

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Si parte venerdì 30 novembre con gli impianti del Faloria a Cortina a fare da apripista: le Dolomiti si presentano al cancelletto di partenza della stagione invernale 2018/2019 in ottima forma e, clima e neve permettendo, già dal sabato dell’Immacolata, l’8 dicembre, le piste del Bellunese saranno tutte aperte.


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Per rassicurare gli amanti della montagna e gli appassionati di sci sullo stato di salute dell’offerta invernale delle Dolomiti, pesantemente colpite dal maltempo di fine ottobre, oggi, martedì 27 novembre, sono scesi a Venezia per una conferenza stampa, ospiti dell’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, operatori turistici e rappresentanti di associazioni ed Enti: il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, il presidente del Consorzio turistico Dolomiti Stars, Sergio Pra, il presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari del Veneto, Renzo Minella, il direttore della Dmo (Destination Management Organization) provinciale, Giuliano Vantaggi.

«Siamo qui per dire che la montagna bellunese e veneta c’è e che la stagione invernale può iniziare senza affanni e ritardi», ha detto Caner. Se confrontiamo le immagini presentatesi ai nostri occhi nei giorni della grande emergenza con quelle di oggi, verrebbe da pensare al miracolo, ma non è così: il passaggio dalla desolazione alla risurrezione non ha nulla di sovrannaturale, è solo il frutto della forza, del coraggio, della prontezza e della volontà di chi vive, lavora, amministra e fa impresa in quelle terre difficili ma affascinanti».

«Questo evento calamitoso lascia uno strascico di danni e problemi che oggi siamo riusciti a tamponare – ha sottolineato Caner –, ma la cui reale entità sarà possibile valutare solo nei prossimi mesi. Questa, però, non dovrà essere una ripartenza qualsiasi, deve diventare l’occasione per ripensare e programmare l’offerta turistica montana in modo moderno e organizzato, ragionando sulle infrastrutture da realizzare, ma anche sui servizi da qualificare e rendere maggiormente competitivi».

Dello stesso avviso anche Padrin: «Il 29 ottobre scorso, giornata in cui il maltempo si è abbattuto pesantemente sulle nostre località – ha detto – è uno spartiacque che segnerà il futuro della provincia di Belluno, che ci obbliga a progettare in modo complessivo il sistema dei servizi pubblici e delle reti territoriali, quella viabilistica, elettrica, acquedottistica, della telefonia».

17 imprese, 80 impianti, 60 milioni di euro di fatturato, 1.000 dipendenti: sono questi i numeri del settore veneto degli impianti di risalita. Dopo il Faloria, che come detto inizierà la stagione venerdì prossimo, sarà la volta degli impianti delle Cinque Torri, del Campolongo e Arabba il fine settimana successivo (1 e 2 dicembre), del Sella Ronda il 6 dicembre e, neve permettendo, di tutti gli altri comprensori il 7 dicembre.


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