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Giovedì 29 novembre 2018 ‐ S. Saturnino

«Il progetto unitario ci salverà»






Questa la convinzione dei sindaci del medio alto Agordino, che si sono incontrati per pensare a come ripartire dopo il disastro maltempo.

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Gli amministratori di Rocca Pietore, Livinallongo, Colle Santa Lucia, Alleghe, Cencenighe, San Tomaso Agordino e Taibon, i sette Comuni del medio-alto Agordino più colpiti, si sono ritrovati insieme all’indomani della conta dei danni nella sala convegni Franceschini dello Stadio di Alleghe, davanti a un pubblico di operatori del turismo e cittadini. Oggetto dell’incontro: confrontarsi sul migliore modo per ripartire. E gli amministratori sono convinti che sia necessario puntare sul piano di rilancio turistico a cui nei singoli territori si lavora da 8 mesi.


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Delle tre componenti del progetto (infrastrutture; ospitalità diffusa e piano di marketing turistico), i danni consistenti sono alla pista ciclabile: opera da un milione e 200 mila euro andata distrutta per il 70%, al momento non ricostruibile. Per quanto riguarda l’ospitalità diffusa, si potrà contare su una variante del progetto e magari allungare solo i tempi di completamento. Sul fronte marketing turistico, proprio quest’ultimo è considerato l’opportunità più preziosa con cui ripartire insieme, forti di un’alleanza di Comuni che hanno già dimostrato quanto si può fare bene se si è uniti non solo dall’emergenza, ma anche da una prospettiva di benessere comune.
Tutti i sindaci presenti all’incontro hanno anche colto l’occasione per ringraziare il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, offrendogli sostegno, per come e quanto si è speso a nome dell’intera vallata.

«Il nostro progetto di rilancio territoriale ci vede oggi tutti uniti per risollevarci», mette in evidenza De Bernardin. «Il suo piano marketing servirà per fare sapere a tutti che i nostri Comuni, pure alluvionati, hanno l’intenzione di ripristinare il territorio come e meglio di prima. Sono assolutamente ottimista ed è una fortuna che sette anni fa si sia pensato a un piano marketing. Il fatto che sette sindaci si trovino in accordo a parlare di un argomento è già di per sé un grande successo e sarà la nostra forza».

Anche l’ideatore del progetto, il project manager Denis Dal Soler, ha evidenziato che «lì’evento alluvionale, tra le tante cose negative, consegna almeno qualcosa di positivo: l’opportunità di aver potuto comunicare al mondo l’essenza dell’identità montana e alpina. Un’essenza fatta di operosità, sacrificio, resilienza, rifiuto del piangerci addosso, capacità di reagire e di ricostruire. Questo vogliamo dire ai turisti: venite nel medio alto Agordino, perché in questo territorio vi sarà dedicata quella sobrietà, quell’attenzione e quell’operosità che i cittadini, gli operatori e le istituzioni hanno manifestato bene in questo periodo. Essi sapranno prendersi cura di voi con lo stesso spirito che, in meno di un mese, ha consentito loro di riportare la destinazione alla pressoché totale normalità».




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