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Mercoledì 5 dicembre 2018 ‐ S. Ada

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






’Ndrangheta, in corso operazione in Italia e all’estero. Messico, inchiesta sulla strage degli studenti.

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Migrazioni, quindici morti nel Mediterraneo. La tratta continua, la politica non interviene e Libia ed Europa rimangono lontane

Il cimitero-Mediterraneo torna in prima pagina, mentre la politica italiana ed europea sono impegnate su altri fronti, e mentre l’Africa settentrionale, nonostante conferenze internazionali e promesse di aiuti rimane in balìa di guerre interne e povertà. Ieri altri quindici migranti sono morti in mare al largo della Libia: si sono spenti un poco alla volta, dopo giorni di sofferenza inflitta dalla fame e soprattutto dalla sete, in una lentissima agonia protrattasi in mezzo al mare per quasi due settimane, senza protezione, in preda alle intemperie. Per tredici di loro la tomba è il mare, dove sono stati gettati, quando sono morti, dai compagni di viaggio ancora in vita. L’ultima tragedia della migrazione e del traffico di esseri umani – proprio mentre a Bruxelles si discuteva di lotta alla tratta – è emersa attraverso racconti dei sopravvissuti filtrati da un portavoce delle Forze di sicurezza di Misurata e da una fonte di polizia della città portuale libica. Il barcone di legno con 25 migranti di diverse nazionalità africane era salpato da Sabrata, noto punto di partenza per il traffico di esseri umani, circa 70 chilometri in linea d’aria a ovest di Tripoli. Non è chiaro perché, ma il motore è andato in avaria e l’imbarcazione è andata alla deriva per 11 o 12 giorni, trascinata dalle correnti fino al largo di Misurata, 250 km più a est. Lì si sono verificate le morti in mare. È probabile che l’imbarcazione sia rimasta isolata anche per non aver lanciato l’allarme nel timore dei migranti di essere riportati in Libia.


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Cronaca, blitz contro la ’ndrangheta fra Locride, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Sud America

Un blitz contro la ’ndrangheta e le sue ramificazioni all’estero è in corso in queste ore da parte di Polizia e Guardia di Finanza. Sono 90 le misure cautelari che le forze di polizia stanno eseguendo in Italia e – in collaborazione con le autorità di quei Paesi – in Germania, Paesi Bassi, Belgio e in alcuni Paesi del Sud America. L’indagine è coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e riguarda diversi importanti esponenti di famiglie storiche della ’ndrangheta operante nella Locride.



Israele, Netanyahu: «in corso azioni per la sicurezza del Paese. Chi ci attacca pagherà un prezzo pesante»

"Stiamo prendendo azioni determinate e responsabili simultaneamente in tutti i settori e continueremo con altre operazioni, aperte e coperte, in modo da assicurare la sicurezza di Israele". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sull’operazione "Scudo del nord" avviata ieri dall’esercito "il cui obiettivo è scoprire e distruggere i tunnel terroristici dal Libano". "Chiunque attacchi Israele – ha aggiunto il premier – pagherà un prezzo pesante". Netanyahu ha detto di aver informato il segretario di stato Usa Mike Pompeo sull’operazione in corso. Nel frattempo il Paese mediorientale ieri ha registrato uno sciopero nazionale contro la violenza sulle donne. Migliaia di manifestanti, sia donne sia uomini, hanno dimostrando per chiedere al governo di intervenire con urgenza contro gli abusi domestici e le violenze contro le donne. A Tel Aviv – riferisce l’Ansa – centinaia di scarpe rosse da donna hanno ricoperto una parte della centralissima piazza dell’Habima, una delle principali della città. I manifestanti hanno poi bloccato alcuni nodi stradali del Paese causando problemi al traffico. A Gerusalemme invece è stato bloccato uno degli accessi alla città. Molti gli slogan e i cartelli, tra cui "Stop uccidere le donne".



Venezuela-Russia, colloqui a Mosca fra Maduro e Putin. In agenda accordi economici e vendita di armamenti

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, è giunto ieri a Mosca per sostenere "una giornata intensa" di lavoro con il collega russo Vladimir Putin e ricercare "investimenti e miglioramenti economici per il suo Paese. In un messaggio attraverso la tv statale Vtv, Maduro ha annunciato la "riunione di lavoro" con cui "rafforzare la diplomazia geopolitica di pace" e ampliare "le nostre relazioni e i legami di amicizia fra Paesi fratelli". Le relazioni fra Venezuela e Russia sono in via di rafforzamento, da qualche tempo, con la vendita di armamenti russi alle forze armate venezuelane e l’ingresso di imprese pubbliche di Mosca nel settore petrolifero dell’Orinoco.



Messico, commissione di inchiesta per fare luce sulla strage degli studenti di Ayotzinapa

Una commissione d’inchiesta per fare luce sulla strage degli studenti di Ayotzinapa, uno dei momenti più bui della storia recente del Messico. L’ha istituita il neo presidente Manuel Lopez Obrador, nel tentativo di scoprire la verità sui 43 giovani scomparsi a Iguala il 26 settembre del 2014, dopo che la polizia aveva fatto irruzione nell’autobus su cui viaggiavano per portare via loro, di cui non si è più saputo nulla, e sparare ad altri. "Forse presto sapremo la verità, forse presto ci sarà giustizia, e potremmo dare un esempio, affinché i diritti umani non siano più violati nel nostro Paese", ha detto Obrador. La commissione verrà istituita in 30 giorni e includerà rappresentanti dei familiari delle vittime, oltre che tecnici ed esponenti del governo.


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