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Venerdì 7 dicembre 2018 ‐ S. Ambrogio

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Atteso per oggi il rientro di Urcioli dal Kuwait. Cdu, congresso di Amburgo saluta la Merkel.

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Firenze, treno merci urta una piattaforma su rotaia, gravi tre operai. Circolazione a singhiozzo

Un treno merci, che transitava tra le stazioni di Campo Marte e Statuto a Firenze, ha urtato poco dopo la mezzanotte una piattaforma su rotaia sulla quale si trovavano tre operai che sono caduti a terra, sul massicciato. I tre sono stati recuperati dai vigili del fuoco e consegnati al 118. Le loro condizioni sono gravi: i tre lavoratori, spiegano dall’Aou di Careggi, si trovano ricoverati in prognosi riservata per politraumi. La linea ferroviaria tra le stazioni di Firenze, è stata interrotta per tutta la notte e intorno alle 6 è stato riaperto un binario ma, come spiega Trenitalia, alcuni convogli a lunga percorrenza e regionali, che viaggiano sulla linea Firenze Rifredi-Statuto-Campo Marte, vengono ora deviati sulla stazione di Santa Maria Novella.


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Oggi il rientro in Italia di Urcioli, dipendente Cmc, che era stato bloccato in Kuwait

Tornerà presto a casa, a Cesena, Andrea Urcioli, il dipendente della ditta Cmc al quale era stato imposto il divieto di lasciare il Kuwait a causa di una controversia societaria. Lo ha annunciato la Farnesina. «Il ministro degli Affari esteri Enzo Moavero Milanesi desidera condividere la buona notizia del provvedimento appena preso dalle autorità del Kuwait» che rimuove il divieto di lasciare il Paese che era stato disposto nei confronti del cittadino italiano». «La nuova misura», aggiunge il ministro riferendosi alla rimozione del divieto di viaggio, «prelude al ritorno a casa, a breve, del nostro compatriota». Fonti locali hanno precisato che il travel ban è stato rimosso anche per l’altro dipendente della Cmc, il portoghese Ricardo Pinela. Il rientro di Urcioli è atteso in giornata.



Napoli, tentativo di rapina in una salumeria. Dopo una colluttazione il titolare muore d’infarto

Tragedia ieri sera a Napoli. Antonio Ferrara, titolare di una salumeria, ha visto un rapinatore armato entrare nel suo negozio, ne è nata una colluttazione durante la quale è stato colto da un malore che l’ha stroncato. L’accaduto in piazza Montesanto: l’uomo aveva 64 anni ed era affetto da una cardiopatia. La Polizia, dopo avere ascoltato dei testimoni e alcuni parenti della vittima, ha appurato - riferisce l’Ansa - che la rapina non è stata consumata. Il malvivente, infatti, è fuggito senza prelevare nulla, dopo avere visto Ferrara accasciarsi. Inutile il suo trasporto nel vicino ospedale Vecchio Pellegrini dove l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo nel pronto soccorso.



Germania, congresso Cdu ad Amburgo, si sceglie il successore di Angela Merkel alla presidenza del partito

Grande giorno, oggi, per la Cdu, democrazia cristiana tedesca. Ad Amburgo si apre infatti il congresso dove la cancelliera Angela Merkel interverrà per l’ultima volta come leader e presidente. A contendersi il suo posto il segretario generale del partito, Annegret Kramp-Karrenbauer, l’ex leader del gruppo parlamentare Friedrich Merz e il ministro della Sanità, Jens Spahn. Sabato la conclusione dei lavori. Si tratta di un congresso storico, quello dell’addio della cancelliera che lascia, dopo un anno turbolento, un’eredità importante sia ai sostenitori che ai detrattori, in vista delle elezioni europee del maggio 2019.



Migranti, la nave Aquarius cessa le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo. Marine Le Pen: «una buona notizia»

L’Aquarius cessa le operazioni di salvataggio dei migranti: lo ha annunciato Medici senza frontiere, con un duro comunicato che denuncia «una scelta dolorosa, ma purtroppo obbligata, che lascerà nel Mediterraneo più morti evitabili, senza alcun testimone». «Dopo due mesi in porto a Marsiglia senza riuscire a ottenere una bandiera, e mentre uomini, donne e bambini continuano a morire in mare, Msf e Sos Méditerranée sono costrette a chiudere le attività della nave Aquarius», prosegue il comunicato. Dall’inizio delle proprie attività di ricerca e soccorso in mare nel febbraio 2016, la Aquarius ha assistito - secondo quanto riferisce Euronews - circa 30mila persone nelle acque internazionali tra Libia, Italia e Malta. La presidente di Msf, Claudia Lodesani, dichiara: «Finché le persone continueranno a morire in mare o a subire atroci sofferenze in Libia, cercheremo nuovi modi per fornire loro l’assistenza umanitaria e le cure mediche di cui hanno disperatamente bisogno». Dalla Francia la reazione di Marine Le Pen: «la fine delle attività pro migranti di Aquarius, complice delle mafie e della tratta, è una eccellente notizia per i popoli d’Europa».



Grecia, proteste ad Atene e nel distretto di Exarchia a 10 anni dalla morte del giovane Alexandros Grigoropoulos

A 10 anni di distanza dalla morte dell’adolescente Alexandros Grigoropoulos, ucciso da un poliziotto il 6 dicembre del 2008, circa 1700 persone sono scese ieri in piazza ad Atene per ricordarlo. Ma in serata un altro corteo - nel distretto di Exarchia, dove fu ucciso il quindicenne - è degenerato in violenza. I manifestanti hanno lanciato bombe incendiarie e scagliato sassi contro la polizia antisommossa greca che ha risposto con il lancio di lacrimogeni e ha fatto ricorso a cannoni ad acqua. La polizia ha riferito che sono stati effettuati 35 arresti e tre persone risultano ferite, due di queste sono poliziotti. Grigoropoulos fu ucciso dopo un banale diverbio, il colpevole è in carcere con una condanna all’ergastolo in primo grado, ma il processo d’appello è in corso. Quella morte, a cui seguirono due settimane di violenze in tutta la Grecia, è diventata per il Paese il simbolo dello scontro Stato-cittadini e di una crisi economica che solo ora si sta allentando.



Australia, abusi, scagionato ex arcivescovo di Adelaide, Phillip Wilson, dall’accusa di aver protetto un prete pedofilo

L’ex arcivescovo australiano di Adelaide, Phillip Wilson, ha vinto l’appello contro la condanna avuta in agosto per aver occultato gli abusi sessuali nei confronti di minori commessi negli anni Settanta dal sacerdote James Fletcher. Il giudice delle Corte distrettuale di Newcastle (a nord di Sydney) ha accolto il ricorso di Wilson, concludendo che vi è «ragionevole dubbio" che il sacerdote avesse commesso il reato. Wilson, 68 anni, ha già scontato 4 mesi di domiciliari. Secondo l’accusa Wilson era stato informato da due chierichetti vittime di Fletcher.


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