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Lunedì 10 dicembre 2018 ‐ B. V. Maria di Loreto

De Rigo Vision, soddisfazione dei sindacati per il nuovo integrativo






Il contratto che sarà valido per i prossimi tre anni potenzia gli strumenti di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.

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«Il nuovo contratto introduce elementi economici innovativi e interessanti, rivede e rafforza strumenti normativi che vanno a beneficio della qualità della vita di lavoratrici e lavoratori ed amplia le forme di conciliazione vita/lavoro, dai congedi parentali all’aspettativa per l’inserimento scolastico dei figli, dai permessi per le visite mediche alla maternità facoltativa a ore». A dirlo sono le organizzazioni sindacali Femca Cisl Belluno Treviso e Filctem Cgil Belluno, soddisfatte del nuovo contratto integrativo sottoscritto la scorsa settimana alla De Rigo Vision di Longarone, gigante dell’occhialeria con 885 dipendenti, quasi tutti a tempo indeterminato.


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L’accordo valorizza e potenzia gli strumenti di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, a partire dal part-time, attualmente utilizzato dal 14% dei dipendenti: il nuovo accordo amplia le casistiche per l’accesso. Il contratto prevede anche forme di conciliazione per genitori con figli fino a 13 anni e/o con anziani da assistere, ed esenzioni per lavoro a turni.

«Sempre sul tema conciliazione vita/lavoro l’accordo, valido per i prossimi 3 anni», sottolineano Milena Cesca della Femca Cisl Belluno Treviso e Denise Casanova della Filctem Cgil Belluno, «concede una maggiore flessibilità in entrata e uscita per il personale degli uffici e l’ampliamento dello strumento della banca ore per la restituzione ai dipendenti fino a 64 ore di lavoro straordinario sotto forma di tempo libero, ma anche l’istituzione della banca ore solidale per quei lavoratori che devono assistere familiari in grave difficoltà».

L’accordo inoltre introduce una piattaforma di welfare per gestire un pacchetto di flexible benefits con una base di 200 euro, prevede l’aumento dei contributi a carico dell’azienda per la mensa, per la previdenza integrativa (dal 2% al 2,25% e dal 2020 al 2,50%), della maggiorazione per il lavoro straordinario di sabato (dal 25% al 30%), del pacchetto di assistenza sanitaria Unisalute (da 100 a 150 euro totalmente a carico azienda) e l’introduzione del Bonus fedeltà aziendale di 750 euro per dipendenti con 30 anni di servizio. Previsti anche il premio di produttività legato alla presenza fino a 150 euro e il premio legato a indici di bilancio che potrà oscillare fra i 250 e i 1.050 euro, oltre alla partecipazione delle RSU alla programmazione della formazione in azienda.

«Ultima novità, ma non certo in ordine di importanza, è l’introduzione di un pacchetto di 28 ore di permesso per diritto allo studio che supera i vincoli del Contratto nazionale della coincidenza dell’orario dei corsi con l’orario di lavoro», concludono le organizzazioni sindacali. «Questo è molto importante per facilitare percorsi di studio, di riqualificazione e crescita professionale».


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