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Giovedì 3 gennaio 2019 ‐ Santa Genoveffa

Di Maio in Agordino, le prime reazioni






D’Incà: «Donati 8 mila euro all’Istituto comprensivo di Alleghe». Zaia: «Il vicepremier dimostra coerenza confermando l’impegno per l’autonomia del Veneto».

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È iniziata oggi, giovedì 3 gennaio, la visita del vicepremier Luigi Di Maio nelle aree colpite dal maltempo. Nella mattinata è arrivato a Caprile e ha iniziato un giro tra la gente. Ad accompagnarlo il deputato bellunese del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà.


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«Di Maio ha incontrato il sindaco di Alleghe Siro De Biasio e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Paolo Giovanni Zanin, per fare il punto della situazione post alluvione», spiega il questore della Camera. «Durante l’incontro sono stati donati 8.000 euro al Comprensivo di Alleghe. È un grandissimo piacere vedere che la politica mantiene le promesse. Dalla campagna elettorale del 4 marzo, finanziata dalle donazioni dei cittadini che ci hanno sostenuto, abbiamo avanzato dei soldi che abbiamo deciso di donare alle aree del nostro paese che sono in difficoltà. Un piccolo gesto ma che permette di essere vicini al territorio e alle esigenze delle famiglie, in particolare degli studenti della nostra montagna».

«Oltre a questo, tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno destinato al Fondo della Protezione civile a favore delle popolazioni colpite dall’ondata di maltempo il taglio dei propri stipendi, per una somma pari a 2 milioni di euro», prosegue D’Incà. «Nella legge di bilancio abbiamo approvato un intervento sulla resilienza idrogeologica e sulla ricostruzione delle infrastrutture e delle attività produttive pari a 2,4 miliardi di euro. Nel decreto fiscale vi erano 524 milioni del fondo emergenze. Una serie di interventi che hanno dimostrato fin da subito la volontà del Movimento 5 Stelle di essere presente sul territorio e aiutare le 11 regioni che sono state colpite dall’ondata di maltempo».

Un commento sulla visita del vicepremier in Agordino, nello specifico sulle dichiarazioni favorevoli all’autonomia del Veneto, è arrivato oggi anche dal presidente della Regione Luca Zaia. «Le parole di Di Maio sono musica per le orecchie di noi veneti», mette in risalto. «È una questione di coerenza e Di Maio dimostra di essere coerente confermando l’impegno per l’autonomia e smentendo certi soloni che tentano di contrastarla. Il contratto di governo l’abbiamo firmato con Di Maio, e per noi è lui l’unica voce ufficiale che oggi ha posto una pietra tombale su tutti coloro che coltivano aspettative di bloccare questo processo. Un governo coerente non può che riconoscere che l’autonomia è un’assunzione di responsabilità dei territori e di chi li amministra, che abbiamo costruito in maniera perfettamente legale e con il timbro di costituzionalità della Consulta».



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