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Mercoledì 9 gennaio 2019 ‐ San Giuliano

Calalzo, un supermercato al posto dell’ex Lozza






De Carlo: «Un’operazione di recupero e riqualificazione, che porterà anche nuovi posti di lavoro».

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L’area verrà riqualificata, si creeranno nuovi posti di lavoro e si potranno mettere a frutto le opportunità offerte da un’azienda che ha deciso di investire sul territorio. Il sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, è pienamente convinto della bontà del progetto che porterà alla trasformazione dell’ex fabbrica Lozza in un supermercato. La notizia è stata ufficializzata pochi giorni fa: il Comune ha dato il via libera al cambio di destinazione d’uso, con una variante al Piano degli interventi (nella foto il rendering del progetto).


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«In questi nove anni abbiamo cercato di non perdere le occasioni offerte dagli strumenti urbanistici a disposizione, ossia Pat (Piano di assetto del territorio) e Piano degli interventi», fa presente il sindaco. «Nel caso specifico dell’ex fabbrica Lozza abbiamo deciso di non "perdere il treno". L’area è dismessa ormai da tanti anni, da quando i fratelli De Rigo, che acquisirono il marchio e la proprietà, decisero di spostare la produzione a Longarone».

Lo stabilimento in questione è quello sul tratto di rettilineo che scende da Pieve, sopra la statale 51 bis di Alemagna. L’operazione di cambio di destinazione d’uso è stata proposta dall’imprenditore bellunese Gianpaolo Buzzatti, legale rappresentante della Società Acil Srl di Sedico, che gestisce diversi supermercati in provincia. «Gli spazi dismessi dell’ex Lozza saranno riconvertiti e riqualificati dal punto di vista paesaggistico e ambientale», precisa De Carlo. «L’intervento è compatibile con la normativa sul contenimento del consumo del suolo, in quanto si va a ridurre l’estensione delle aree edificabili del Piano degli interventi e si recupera un’area non utilizzata da tempo».

Il grande edificio in cemento è composto da tre piani. Per la realizzazione del supermercato verrà demolito e si creerà uno stabile di un solo piano, con una superficie inferiore ai 1.500 metri quadrati. «La riduzione dell’impatto ambientale e la riqualificazione dell’area sono soltanto alcuni dei vantaggi», prosegue il sindaco di Calalzo. «L’operazione andrà anche a creare nuovi posti di lavoro e non possiamo che essere contenti che un’azienda abbia deciso di investire sul nostro territorio. Insieme all’acquisizione di un altro edificio dismesso, l’ex Cinema Fiori, il cambio di destinazione per l’area ex Lozza rappresenta per Calalzo un importante passo avanti».

De Carlo è ben consapevole che il "suo" comune ha già due supermercati nella parte bassa del paese e che qualcuno potrà dire che l’apertura di un terzo andrà a penalizzare le attività del centro storico. Ma il sindaco ha gli argomenti per rispondere alle obiezioni: «In centro ci sono negozi che investono su prodotti tipici e che grazie alla loro specificità hanno una clientela affezionata», afferma. «In più, posso essere tacciato di tutto tranne che di non aver puntato sul centro storico. Non è un caso che il sottoscritto abbia deciso di rilevare l’edicola, per impedire che il paese rimanesse sprovvisto di questo servizio. In più, il Comune è intervento con riduzioni ed esenzioni tariffarie a favore dei negozi del centro».

Sull’operazione all’ex Lozza, De Carlo ricorda poi che la perequazione urbanistica porterà nelle casse del Comune 100 mila euro. Gli interventi proposti dall’imprenditore Buzzatti potrebbero partire già in primavera.



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