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Giovedì 10 gennaio 2019 ‐ S. Aldo
Inquinamento dell’aria, ritorna l’allerta polveri sottili (Pm10)
La mappa di previsione delle concentrazioni Pm10 di Arpav riferita a oggi: in giallo da 30 a 50 mg/mc, in verde scuro da 10 a 30 mg/mc, in verde chiaro da 0 a 10 mg/mc.
Dalla scorsa settimana in Veneto (e anche in provincia di Belluno) i livelli di Pm10 hanno ricominciato a salire portandosi in varie zone al di sopra del limite giornaliero. A Padova e a Venezia si sono registrati 6 superamenti consecutivi del valore limite giornaliero, 5 superamenti consecutivi si sono registrati a Verona e a Vicenza. La situazione di criticità è diffusa in gran parte del territorio pianeggiante della regione.
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Nella giornata odierna (giovedì 10 gennaio) anche in Valbelluna, come in gran parte del Veneto, i venti sono stati in prevalenza deboli variabili, salvo modesti occasionali rinforzi, e pertanto c’è stata una permanenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione delle polveri fini.
Nei prossimi giorni, almeno fino a domenica 13 gennaio, il tempo resterà stabile senza precipitazioni e, anche nelle aree attualmente più ventilate, si assisterà a un’attenuazione dei venti. Pertanto, non sono previste condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione delle polveri sottili.
La mappa di previsione delle concentrazioni Pm10 di Arpav riferita a oggi indica che in provincia di Belluno la situazione peggiore è quella compresa tra Feltre e Sedico, lungo la strada statale 50, con concentrazioni di polveri sottili da 30 a 50 mg/mc (giallo nella cartina). Dove il colore è verde scuro le concentrazioni sono da 10 a 30 mg/mc e riguardano buona parte della Valbelluna, fino a Ponte nelle Alpi. In verde scuro anche una porzione del centro Cadore, da Tai a Pelos, lungo la strada statale 51. In verde chiaro le zone dove la concentrazione delle polveri sottili varia da da 0 a 10 mg/mc.
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