«Viale delle lampade spente», San Gregorio ne celebra il 50°






Sabato 19 gennaio anche una mostra sui minatori bellunesi, un monumento dedicato alle balie da latte e un convegno sulla silicosi.

San Gregorio nelle Alpi celebra sabato 19 gennaio i 50 anni dell’intitolazione del «Viale delle lampade spente», che ricorda il tributo di vite umane dato dagli emigranti bellunesi impiegati in miniera. La giornata, organizzata insieme all’Associazione Bellunesi nel Mondo, prevede il ritrovo alle 9.25 davanti al municipio per inaugurare la mostra fotografica «Minatori bellunesi. Tra fatica, paura e silicosi». Seguirà poi il corteo per raggiungere il cimitero percorrendo, appunto, il «Viale delle lampade spente» dove verrà ricordato l’anniversario della sua intitolazione con le parole del presidente dell’Abm, Oscar De Bona, e con la lettura dell’intervento di Giulio Gazzi nel 1969 quando il Viale venne inaugurato alla presenza dell’allora sottosegretario on. Mario Pedini.

Alle 10.30, dopo aver raggiunto il museo delle Zoche, è prevista l’inaugurazione del nuovo monumento che ricorda un’altra figura che ha caratterizzato l’emigrazione bellunese, le balie da latte, con gli interventi delle autorità. La sala Tina Merlin del museo ospiterà poi il convegno su «Silicosi: malattia professionale e sociale del minatore», con interventi del sottosegretario agli esteri Ricardo Merlo, del ricercatore Daniele Gazzi e del presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini.

In serata la palestra comunale ospiterà il debutto dello spettacolo dei Fuori di quinta «Tornar. Bagagli di memorie», dedicato al tema di chi torna dopo l’esperienza in emigrazione.

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